Determined

determined = deciso, risoluto, determinato a fare

Puoi fare altre due risate

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How big is it?

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Wine glass or glass of wine?

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The bigger they are, the harder they fall

“Più grandi sono (i tuoi avversari),
più male si fanno (quando cadono a terra.)”

Come si vede, la costruzione di questo tipo di “comparativo comparato” è molto simile in tutte e due le lingue, ma bisogna stare attenti a quegli articoli determinativi, assenti nella versione italiana e normalmente associati alla forma superlativa in inglese.

Ovviamente, nel formulare una frase di questo tipo bisogna tenere presente i due modi diversi in inglese di creare la forma comparativa degli aggettivi in base alla loro lunghezza ovvero in base al numero di sillabe di cui sono formati. Se questo non è familiare, vedi QUI.

Per rendere l’idea di meno, usiamo i comparativiless(con aggettivi, avverbi, verbi e sostantivi non numerabili) efewer(con sostantivi numerabili e plurali).

Questa particolare costruzione può essere usata con qualsiasi combinazione di aggettivi, avverbi, nomi, pronomi e verbi per creare quattro diverse tipologie di frase:

  1. MaggioranzaMaggioranza
  2. MaggioranzaMinoranza
  3. MinoranzaMinoranza
  4. MinoranzaMaggioranza
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The ING form

• present participle vs. gerund •

Senza complicarci troppo la vita, potrebbe essere utile dare un’occhiata da vicino alla “ing form” per capire meglio i suoi comportamenti più consueti e saperlo gestire al meglio. Uno dei primi motivi per la difficoltà in questo campo è il fatto che questo “ing” fa il doppio gioco in inglese. Da un canto funge da verbo come participio presente e dall’altro funge da sostantivo o aggettivo sotto forma di gerundio. Non bisogna confondere questi due ruoli molto diversi tra di loro.


Present Participle


La “ing form” del verbo, detto participio presente, è la forma che prende il verbo principale in tutti e sei i tempi “progressivi” (continuous) in inglese. Quindi questa “ing form” è da considerarsi una parte integra della coniugazione del verbo stesso. Vediamo allora come sono queste sei possibilità in forma tabellare:

TempoSoggettoAusiliareParticipio PresenteComplemento
PRESENT
CONTINUOUS
Bobiseatingpeanuts.
PAST
CONTINUOUS
Claire wasdrivingthe car.
PRESENT
PERFECT
CONTINUOUS
Tomhas beenworkingin the garden.
PAST
PERFECT
CONTINUOUS
Lucyhad beenlisteningto the news.
FUTURE
CONTINUOUS
Neilwill beteachingthe small kids.
FUTURE
PERFECT
CONTINUOUS
Janewill have beenflyingfor 10 hours
Come si vede dagli esempi, si tratta di vere e proprie azioni in corso in vari contesti temporali.

Gerund


Nel caso del gerundio, che si forma sempre aggiungendo “…ing” alla forma base del verbo, si tratta di una vera e propria trasformazione del verbo originale in un sostantivo o in un aggettivo. Naturalmente il gerundio così formato perde le sue qualità di verbo e assume quelle idonee al suo nuovo ruolo.


Il gerundio come soggetto:
Come sostantivo, il gerundio inglese funge benissimo come soggetto di un verbo. Laddove la lingua italiana usa l’infinito quando vuole dare ad un verbo il ruolo di sostantivo come nella frase “fumare fa male” per esempio, l’inglese fa ricorso al gerundio: “smoking is bad for you.”

  • Drinking too much coffee keeps me awake at night.
  • Bere troppo caffè mi tiene sveglio la notte.
  • Driving at night is not my favourite pastime.
  • Guidare di notte non è il mio passatempo preferito.
  • Listening to jazz music helps me to relax.
  • Ascoltare la musica jazz mi aiuta a rilassarmi.

Il gerundio come complemento:
Così come il gerundio può fungere come soggetto di un verbo, funge anche benissimo come complemento di un verbo. Qui, però, subentra il problema dei verbi che vengono seguiti dal gerundio e i verbi che vengono seguiti dall’infinito. Oltre a memorizzare lunghi elenchi di verbi (poco consigliato) l’unico modo di affrontare questo problema è una graduale assimilazione nel tempo. In ogni caso vediamo degli esempi pratici per capire di cosa si tratta.

  • You should avoid drinking the tap water.
  • Dovresti evitare di bere l’aqua del rubinetto.
  • Tom hates working in the city.
  • Tom odia lavorare nella città.
  • They denied knowing anything about the robbery.
  • Negarono di sapere qualcosa della rapina.

Il gerundio dopo preposizioni:
Una delle poche regole in inglese che non permette eccezioni è quella dell’uso del gerundio dopo una preposizione. Infatti, la regola vuole che dopo una preposizione ci può stare un nome, un pronome o un gerundio – niente infiniti! Questo rende il nostro lavoro in questo caso molto più semplice.

  • We tried to stop him from jumping.
  • Abbiamo provato ad impedirgli di saltare.
  • This gadget is useful for keeping mosquitoes away.
  • Questo aggeggio è utile per tenere lontane le zanzare.
  • You can save a bit of time by boiling it first.
  • Puoi risparmiare un po’ di tempo facendolo bollire prima.

N.B. Attenzione quando si tratta della preposizione to che si confonde facilmente con la particella to che fa parte dell’infinito completo. Per capire se serve il gerundio o l’infinito, basta vedere se dopo il to al posto di un verbo ci può stare anche un nome o un pronome. Se la risposta è si, serve il gerundio e non l’infinito.

  • I’m looking forward to lunch. (nome)
  • I’m looking forward to it. (pronome)
  • I’m looking forward to eating. ✅
  • I’m looking forward to eat. ❎
  • She’s used to silence. (nome)
  • She’s used to them. (pronome)
  • She’s used to giving orders. ✅
  • She’s used to give orders. ❎

Il gerundio come aggettivo:
Sono numerosi gli aggettivi in inglese che nascono da verbi sotto forma di gerundio. Il loro comportamento è come quello di un aggettivo qualsiasi.

  • It’s a rather confusing map, if you ask me.
  • È una mappa poco chiara, secondo me.
  • Tom’s got some very annoying habits.
  • Tom ha delle abitudini molto irritanti.
  • We had a really relaxing day yesterday.
  • Abbiamo trascorso una giornata molto rilassante ieri.

Il gerundio come nome composto:
In realtà si tratta sempre del gerundio come aggettivo solo che spesso, col tempo, il gerundio finisce per essere parte integrante di un nuovo vocabolo sotto forma di nome composto.

  • You’ll need a strong pair of climbing boots.
  • Avrai bisogno di un paio di scarponi da montagna robusti.
  • New York is a melting pot of different cultures.
  • New York è un crogiolo di varie culture.
  • The hotel has got an amazing swimming pool.
  • L’albergo ha una piscina pazzesca.

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Comparatives and superlatives: the basics

• il comparativo di maggioranza e il superlativo relativo in inglese •

Prima di esaminare come si usano le forme comparative e superlative degli aggettivi in termini pratici, dovremo necessariamente visionare i criteri per la loro formazione. Si tratta di una regola che nasce fondamentalmente da quanto l’aggettivo si presta – in termini di lunghezza e soprattutto di suono – all’aggiunta di due suffissi, –er (comparativo) e –est (superlativo), piuttosto che all’inserimento dei termini more (più) e the most (il più). Questi ultimi rispecchiano molto di più le formule italiane ma, laddove è possibile, si preferisce l’uso dei suffissi –er e –est in quanto più scorrevoli. Vediamo allora la regola di base per il loro utilizzo.


Come si formano


I suffissi –er e –est si usano con tutti gli aggettivi monosillabici e con tutti gli aggettivi bisillabici che finiscono in –y.

Forma base: si aggiunge –er, –est

cold (freddo)colderthe coldest
small (piccolo)smallerthe smallest
long (lungo)longerthe longest
fast (veloce)fasterthe fastest
strong (forte)strongerthe strongest

Variante ortografica 1: quando l’aggettivo finisce con una consonante preceduta da una vocale, si raddoppia l’ultima consonante prima di aggiungere –er, –est

fat (grasso)fatterthe fattest
big (grande)biggerthe biggest
hot (caldo)hotterthe hottest
wet (bagnato)wetterthe wettest
thin (magro)thinnerthe thinnest

N.B. Fa eccezione la –w

low (basso)lowerthe lowest
new (nuovo)newerthe newest
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As good as gold

~ Il comparativo di uguaglianza ~

Paragonare è umano forse quanto lo è errare e questo si vede bene nel numero impressionante di similitudini di ogni genere che si trovano nella lingua inglese. La similitudine come figura retorica incarna perfettamente la formula grammaticale del comparativo di uguaglianza, ma ovviamente questa formula si usa anche nella più normale conversazione quotidiana per mettere in paragone soggetti di ogni genere. La struttura base è la seguente:

as + aggettivo/avverbio + as + termine di paragone

Cominiciamo con alcuni esempi classici di similitudini in inglese:

  • to be as good as gold
  • essere buono come l’oro
  • comportarsi bene (detto di bambinbi e animali domestici)
  • to be as blind as a bat
  • essere orbo come un pipistrello
  • orbo (detto di chi non riesce a trovare ciò che cerca)
  • to be as different as chalk and cheese
  • essere diverso come il gesso e il formaggio
  • essere molto diversi tra di loro
  • to be as fit as a fiddle
  • essere sano come un violino
  • essere in forma smagliante
  • to be as tough as old boots
  • essere duro come vecchi stivali
  • essere molto resistente (detto di persone resilienti e di carne dura da mangiare)
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Last minute!

~ Last vs. Latest ~

Ancora una volta, due termini in inglese che si traducono nello stesso modo in italiano, cioè ultimo. Come sempre il problema nasce quando si deve tradurre dall’italiano all’inglese e decidere quale dei due usare. In realtà non è così difficile quando si afferra bene la differenza in inglese:

  • Last = ultimo: quello che mette fine (anche temporaneamente) ad una ‘serie’
  • Latest = ultimo: quello più recente in una ‘serie’

Potremo dire che mentre last tenda a guardare il passato, latest tende a guardare il presente/futuro.

N.B. Non rientra in questo ragionamento l’uso di last come avverbio di tempo nel senso di scorso.


Last

Quando usiamo last nel suo senso di quello conclusivo, è implicito che si tratta di qualcosa che sta alla fine e che dopo non ce ne saranno più, almeno non all’interno del contesto temporale al quale facciamo riferimento. Di fatto last è il contrario di first.

  • The last time I saw Bob was a week ago.
  • L’ultima volta che ho visto Bob è stata una settimana fa.

non l’ho visto più dopo quel giorno.

  • We bought the last tickets for the concert.
  • Abbiamo comprato gli ultimi biglietti per il concerto.

⇒ non ce n’erano più dopo quelli nostri.

  • Bob and Jane caught the last bus home.
  • Bob e Jane hanno preso l’ultimo autobus per casa.

non ce n’erano più quel giorno.

  • Phoning Tom is the last thing I would do.
  • Chiamare Tom è l’ultima cosa che farei.

farei qualsiasi altra azione prima di chiamare Tom.

  • It was Neil’s last cigarette.
  • Era l’ultima sigaretta di Neil.

non ce n’erano più nel pacchetto.


Latest

Quando usiamo latest nel suo senso di quello più recente, alludiamo alla possibilità che dopo ce ne potrebbero essere altri in un contesto temporale successivo a quello a cui facciamo riferimento.

  • Have you heard the latest news about Brexit?
  • Hai sentito le ultime notizie di Brexit?

ce ne saranno ancora ma queste sono quelle più recenti.

  • Have you got Ed Sheeran’s latest album?
  • Avete l’ultimo album di Ed Sheeran?

si suppone che ne farà altri in futuro.

  • It was just the latest in a long series of problems.
  • Era solamente l’ultimo di una lunga serie di problemi.

si aspettano ancora problemi.

  • The latest model has not been a great success.
  • L’ultimo modello non è stato un grande successo.

si suppone che usciranno altri modelli successivi.

  • It won’t work if you haven’t got the latest version.
  • Non funzionerà se non hai l’ultima versione.

si suppone che usciranno altre versioni successive.


N.B. A volte la scelta può essere soggettiva:

  • What’s the last book that you read? (enfasi sul passato)
  • What’s the latest book that you’ve read? (enfasi più vicino al presente)

Sebbene è più tipica la prima forma che mette l’enfasi sul passato e sui libri letti fino a quel momento nel tempo, la seconda forma è anche possibile se stiamo parlando con qualcuno che legge sempre e vogliamo mettere l’enfasi sul libro più recente che ha letto.


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