Me too!

Me too (anche io) sarà probabilmente una delle frasi fatte più gettonate nella lingua inglese, e non senza motivo. È il modo più semplice e diretto per assecondare quello che è appena stato detto:

  • We are enjoying this course.
  • Me too.
  • Jane has got some wine.
  • Me too.
  • I want some chips.
  • Me too.
  • Bob and Tom watched the match.
  • Me too.
  • I would like to see this film.
  • Me too.
  • We will bring some wine.
  • Me too.

Come si vede dagli esempi, non importa chi è il soggetto della frase originale né che tempo sia il verbo, me too funziona sempre. Per questo è così gettonato! Però, me too non suona sempre bene e può risultare un po’ ripetitivo. Inoltre, ha un limite non indifferente: è una formula per la prima persona singolare. Di conseguenza, prima o poi, servirà un’alternativa più flessibile ed è di questa alternativa che vorrei parlare qui. Si tratta della formula:


So + ausiliare + pronome/nome


È quello spaventoso ausiliare in mezzo che fa un po’ paura per i meno audaci, ma basta un po’ di pratica e si risolve tutto. In realtà, con molti tempi dei verbi, è la frase precedente che ci fornisce il giusto ausiliare da impiegare. Fanno eccezione il present simple e il past simple, e bisogna stare un po’ attenti anche con i verbi to be e to have. Nel caso del present simple e del past simple il problema è che la frase affermativa non utilizza un ausiliare e quindi ci troviamo costretti a ricercarlo. Ovviamente si tratta semplicemente di do o di does per il present simple (dipende dal soggetto) e di did per il past simple (sempre uguale). Nel caso dei verbi to be e to have dobbiamo stare attenti al soggetto perché to be ha tre forme – am, is, are – e to have ne ha due – has, have. Con questi accorgimenti possiamo fare tutto. Prendiamo gli esempi già usati qui sopra:

  • We are enjoying this course.
  • So am I.
  • Jane has got some wine.
  • So have I.
  • I want some chips.
  • So do I.
  • Bob and Tom watched the match.
  • So did I.
  • I would like to see this film.
  • So would I.
  • We will bring some wine.
  • So will I.

Però adesso abbiamo un grande vantaggio, adesso non siamo più limitati alla prima persona singolare:

  • We are enjoying this course.
  • So is Bob.
  • Jane has got some wine.
  • So has Lucy.
  • I want some chips.
  • So do the children.
  • Bob and Tom watched the match.
  • So did their cousins.
  • I would like to see this film.
  • So would my brother.
  • We will bring some wine.
  • So will Jane’s parents.

Ecco perché è così importante prendere confidenza con l’uso degli ausiliari in inglese!


A questo punto siamo pronti per vedere come si fa ad assecondare una frase negativa. In questo caso la formula è:


neither/nor + ausiliare + pronome/nome


In questo caso il ‘problema’ del present simple e del past simple scompare in quanto entrambi i tempi usano l’ausiliare per il passato e quindi non c’è bisogno di ricercarlo. Bisogna comunque stare sempre attento per eventuali cambiamenti di soggetto che influiscono sulla forma corretta dell’ausiliare da usare. La scelta tra neither e nor è del tutto arbitraria e non influisce sul significato della frase:

  • I am not feeling very well.
  • Neither is Jane.
  • We haven’t got any bread.
  • Nor has Tom.
  • I don’t like football.
  • Neither does Tom.
  • They didn’t have a holiday.
  • Nor did we.
  • We haven’t bought anything.
  • Neither has Clare.
  • Bob won’t help them.
  • Nor will Tom.

Chiaramente lo stesso vale anche con gli ausiliari con significati specifici come can, must, should etc:

  • I must go now.
  • So must we.
  • Jane can’t speak French.
  • Nor can Clare.
  • Tom should apply for this job.
  • So should Bob.

Your comments are always very welcome.


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What’s the point of learning English?

A cosa serve imparare l’inglese?

Scherzo ovviamente! Altrimenti non saremmo qui! Il titolo serve semplicemente per presentare una bella espressione idiomatica in inglese: “What’s the point?” (a cosa serve?). In termini concreti, the point sarebbe il motivo, il senso, la giustificazione, l’intenzione, l’utilità e così via. Quindi un’espressione con ampio respiro che viene molto sfruttata particolarmente nelle forme interrogative e negative.

È molto difficile definire una singola forma base come struttura grammaticale per la costruzione di una frase con questa espressione. Forse è più utile vedere diverse frasi che sfruttano la stessa formula per fissare le varie possibilità più consuete.

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Why don’t we have a look at how to make suggestions and proposals?

Una delle tante “funzioni” importanti di una qualsiasi lingua è quella di metterci in condizione di poter essere propositivi. Ci sono diverse strutture grammaticali in inglese per raggiungere questo scopo che spesso si confondono tra di loro creando delle frasi non solo scorrette ma a volte anche incomprensibili al primo ascolto. Vediamo allora alcune delle forme più usate.


1) Why don’t…?

Una semplice domanda negativa al presente indicativo (present simple).

Why don’t I take the children in the car and you follow us on your motorbike?
~ Perché non porto i bambini nella macchina e tu ci segui con la moto?
Why don’t you work in August and have your holidays in September?
~ Perché non lavori in Agosto e prendi le tue vacanze a settembre?
Why doesn’t Bob sell his van and buy a second hand car?
~ Perché Bob non vende il suo furgone e compra una macchina secondo mano?
Why don’t we order some pizzas and watch a film on TV?
~ Perché non ordiniamo delle pizze e guardiamo un film alla televisione?
Why don’t they ask the bank to lend them the money?
~ Perché non chiedono alla banca di prestargli il denaro?

Come si vede questa forma si presta a qualsiasi soggetto.
Inoltre, è un modo piuttosto ‘morbido’ di avanzare una proposta.

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