The end

~ in the end vs. at the end ~

Credo che una piccola delucidazione possa essere utile qui, visto con quale frequenza si sbaglia l’uso di queste due espressioni. In realtà, la differenza è abbastanza netta, ma bisogna vedere se nel brio del momento del parlare si riesce a ricordarla!

Il problema nasce, come spesso accade, dal fatto che in italiano si usa la stessa espressione per tradurre sia l’una che l’altra, cioè “alla fine“. Allora, per sapere quale delle due espressioni inglesi bisogna usare, è necessario capire che tipo di “alla fine” si vuole esprimere. Ce ne sono due tipi e questi, in inglese, si rendono con in the end e at the end.


In the end

In the end è un’espressione avverbiale molto simile a finally. Si usa normalmente per riferirsi ad una conclusione raggiunta dopo un lungo processo, dopo diversi cambiamenti di rotta, o dopo parecchia discussione.

  • The discussione went on for hours, but in the end everyone agreed except Tom.
  • La discusssione andò avanti per ore ma alla fine erano tutti d’accordo tranne Tom.
  • Then, in the end, we bought the smaller house with the better view.
  • Poi, alla fine, abbiamo comprato la casa più piccola con la vista migliore.
  • We thought about Spain and Greece, but we decided on Italy in the end.
  • Abbiamo pensato alla Spagna e alla Grecia, ma alla fine abbiamo deciso per l’Italia.
  • Everybody brought something and in the end there was too much to eat.
  • Tutti hanno portato qualcosa e alla fine c’era troppo da mangiare.
  • In the end, we all went in Bob’s old minibus.
  • Alla fine siamo andati tutti nel vecchio minibus di Bob.

At the end

At the end è un’espressione preposizionale che viene seguita dalla preposizione of e un sostantivo. Serve per individuare il preciso punto (o momento) che demarca la fine di un oggetto fisico, di un periodo di tempo, di un evento o, meno comunamente, di qualcosa di più astratto come la pazienza. Ciò che lo distingue da in the end è proprio questo riferimento, esplicito o implicito, ad un sostantivo.

  • Bob’s house was right at the end of the street.
  • La casa di Bob era proprio alla fine della strada.
  • At the end of this job I’m expecting a bonus.
  • Alla fine di questo lavoro mi aspetto un bonus.
  • It’s a steep climb but there’s a great view at the end. (sottinteso “of the climb“)
  • È una salita ripida ma c’è un panorama favoloso alla fine.
  • I’ll give it back to you at the end of the week.
  • Te lo restituirò alla fine della settimana.
  • The applause at the end of the concert was deafening.
  • Gli applausi alla fine del concerto erano assordanti.
  • Lucy was already at the end of her patience.
  • Lucy era già alla fine della sua pazienza.
  • The book is boring  but it’s got a good twist at the end. (sottinteso “of the book“)
  • Il libro è noioso ma c’è un bel colpo di scena alla fine.

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He fell off his motorbike

 

Prepositions: from vs. off

Non ho trovato molto né nei miei libri né online su questo argomento ma ho visto negli anni che spesso è una piccola fonte di perplessità. Questo sarà probabilmente dovuto al fatto che a volte si possono usare sia l’una che l’altra preposizione più o meno indifferentemente, mentre altre volte solo una delle due è corretta. Ho cercato, dunque, di analizzare la differenza tra le due preposizioni e sono arrivato a questa conclusione sintetica:

from = provenienza
off = distacco

Chiaramente, quando si parla di provenienza o di distacco si è effettivamente nello stesso campo, ma a volte una differenza c’è, anche se spesso si tratta solamente di enfasi.


FROM
Usiamo from come preposizione per indicare qualcosa che si allontana da un punto di partenza, facendo un semplice riferimento al punto di partenza, o meglio la provenienza che può essere sia spaziale che temporale. Spesso troviamo anche la preposizione to per indicare il punto di arrivo:

  • The smell was coming from the kitchen.
  • L’odore veniva dalla cucina.
  • They walked from London to Brighton.
  • Andarono a piedi da Londra a Brighton
  • The letter was from her grandfather.
  • La lettera era (veniva) da suo nonno.
  • Tom works from 9.00 to 5.00.
  • Tom lavora dalle 9.00 alle 5.00
  • Sonja comes from Croatia.
  • Sonja viene dalla Croazia.
  • The shop is open from Monday to Friday.
  • Il negozio è aperto da lunedì a venerdì.
  • From Russia with love
  • Dalla Russia con amore.
  • She read it from the beginning to the end.
  • L’ha letto dall’inizio fino alla fine.

OFF
Usiamo off come preposizione per indicare qualcosa che si è staccato da un punto di partenza. L’idea di distacco può essere più o meno evidente. Infatti è proprio questo concetto di distacco che contraddistingue l’uso di off. Per capirlo bene dobbiamo tenere presente che in questi casi off è l’opposto di on e poichè qualcosa può staccarsi con off, dev’essere stato precedentemente on (attaccato, appoggiato). Vediamo un verbo comune usato con off:

  • This button has come off my jacket.
  • Questo bottone si è staccato dalla mia giacca.

È chiaro che la provenienza del bottone è la giacca e, in fatti, in italiano la preposizione è la solita da. Ma in inglese ciò che ci interessa di più è quel senso di distacco e quindi preferiamo la preposizione off. La preposizione from qui suonerebbe piuttosto male. (È da notare che prima di staccarsi, il bottone era on the jacket.)

Vediamo un altro esempio:

  • Take your feet off my desk.
  • Togli i piedi dalla mia scrivania.

Anche qui la provenienza è evidente ma di nuovo è quel senso di distacco che serve e che si rende con la preposizione off. Qui si potrebbe usare from ma suonerebbe un po’ all’antica e sicuramente non darebbe lo stesso senso di distacco. (Anche qui è da notare che prima di essere tolti, i piedi erano on la scrivania.)

E un altro ancora:

  • He peeled the protective cover off the screen.
  • Tolse il rivestimento protettivo dallo schermo.

Lo stesso ragionamento di prima.


Adesso vediamo qualche esempio dove la scelta tra off e from è più personale e dove entrambe le preposizioni possono stare bene:

  • The boy jumped from the clifftop.
  • The boy jumped off the clifftop.
  • Il ragazzo saltò dalla cima della scogliera.

Se vuoi indicare la cima della scogliera soltanto come punto di provenienza, allora from va benissimo, ma se vuoi aggiungere quel senso di distacco, off è senza dubbio la scelta migliore.

Vediamo un altro esempio:

  • Tom fell from his motorbike.
  • Tom fell off his motorbike.
  • Tom è caduto dalla moto.

Lo stesso ragionamento di prima.


Adesso vediamo questi ultimi due verbi in contesti diversi dove non c’è la contrapposizione tra off e on e dove, di conseguenza, bisogna necessariamente usare la preposizione from:

  • The boy jumped from a great height.
  • Il ragazzo saltò da una grande altezza.

In questo caso, alla partenza, il ragazzo non era “on a great height” e di conseguenza non possiamo contrapporre la preposizione off.

Vediamo un altro esempio:

  • Tom fell from a window on the third floor.
  • Tom cadde da una finestra al terzo piano.

Anche qui, alla partenza, Tom non era “on a window”.


È da notare che gli esempi qui sopra non sono phrasal verbs dove il verbo e la preposizione fanno un’unità nuova e distinta con un significato nuovo e unico. Sono semplicemente accostamenti tra un verbo comune e le preposizioni from e off.

Ciò detto, ci sono anche numerosi veri phrasal verbs che fanno uso della preposizione off proprio per dare quello stesso senso di stacco di cui abbiamo parlato. Vediamo alcuni esempi:

  • to take off = togliere (staccarsi di dosso)
  • Bob took his jacket off.
  • Bob si tolse la giacca.
  • to take off = decollare (staccarsi da terra)
  • The plane took off an hour late.
  • L’aereo decollò con un’ora di ritardo.
  • to switch off = spegnere (staccare il corrente)
  • Bob switched the light off and went to bed.
  • Bob spense la luce e andò a letto.
  • to get off = scendere (staccarsi dal mezzo)
  • Clare got off the bus at the next stop.
  • Clare scese dall’autobus alla prossima fermata.

N.B. Chiaramente, proprio per la natura stessa dei phrasal verbs, ce ne sono anche numerosi che usano la preposizione off senza che ci sia nessun senso di stacco!

Listen to your heart

Verbi inglesi che si avvalgono (o no) di “preposizioni dipendenti”

Sono tanti i verbi inglesi che si avvalgono di una preposizione dipendente, cioè richiedono nella normalità l’utilizzo di una preposizione che fa da legame tra il verbo e il complemento. Secondo al costrutto utilizzato, però, un verbo non sempre fa ricorso alla sua preposizione dipendente e a volte fa ricorso a preposizioni diverse. Purtroppo non esiste una regola per l’uso delle preposizioni dipendente e possono verificarsi tre possibili situazioni che rendono la questione ancora più problematica:

  1. Il verbo inglese richiede l’utilizzo di una preposizione dipendente ma quello italiano no;
  2. Il verbo inglese non richiede l’utilizzo di una preposizione dipendente ma quello italiano si;
  3. Il verbo inglese richiede una preposizione dipendente diversa da quella italiana.
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Until the end of the world

until = finché, fino a, fino a quando

Until è una preposizione/congiunzione utilissima la quale, però, non si comporta sempre come la sua controparte in italiano. Viene usato in inglese esclusivamente per indicare un punto nel tempo: un tempo definito da un orario, un giorno, una data ecc (preposizione) o da un’azione (congiunzione). Richiede il verbo nella forma affermativa anche quando nell’italiano la frase viene espressa con un “non” pleonastico (privo di valore negativo). Vediamo con degli esempi pratici quali sono le sue possibilità.

[ricorda che until si scrive con una sola ‘l’,
mentre la forma abbreviata
till si scrive con due ‘l’]

Come preposizione:

  •  We waited until midday and then we left.
  • Abbiamo aspettato fino a mezzogiorno e poi ce ne siamo andati.
  • You can keep it until the end of the week.
  • Puoi tenerlo fino alla fine della settimana.
  • Jane’s going to stay here until Sunday.
  • Jane rimarrà qui fino a domenica.
  • Bob works as a lifeguard every summer from 1st June until 15th September.
  • Bob lavora come bagnino ogni estate dal 1 giugno fino al 15 settembre.
  • The children can play in the park until dinnertime.
  • I ragazzi possono giocare nel parco fino all’ora di cena.
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As you like it

La congiunzione AS e la preposizione LIKE

Okay, confesso che il titolo potrebbe essere leggermente fuorviante in quanto questo articolo non punta l’occhio sul verbo to like ma sulla preposizione like, però quel as che si trova all’inzio della nota opera di William Shakespeare è perfettamente in tema e non ho potuto resistere. Esaminiamo, dunque, queste due paroline tanto utili quanto confondibili tra di loro.

Partiamo dal fatto che sia as che like possono essere usati in inglese con il significato di come ed è chiaramente qui dove può nascere qualche perplessità. Probabilmente anche il semplice fatto grammaticale che as è una congiunzione e like è una preposizione non torna molto utile nel momento in cui si deve tirare fuori dal cilindro linguistico una frase corretta. Persino gli inglesi fanno confusione e sbagliano spessissimo! Qualcuno di questi sbagli è entrato addirittura nella lingua parlata comune anche se non sarebbe consigliato in un testo scritto formale. Allora, come si fa a creare un rapido mezzo di distinzione? In effetti un modo sbrigativo, anche se non onnicomprensivo, c’è ed è anche abbastanza facile:

  • AS (congiunzione) ~ viene seguito da un’intera proposizione compreso il verbo
  • LIKE (preposizione) ~ viene seguito solo da un nome o da un pronome senza il verbo

Tra le due, like è sicuramente quella più gettonata nella lingua comune (anche in frasi dove tecnicamente non ci sta), mentre l’uso di as viene visto spesso come un modo di esprimersi un po’ troppo retorico.


Ma passiamo subito agli esempi illustrativi a partire dagli usi più classici della preposizione like:

  • Bob looks like his father.
  • Bob assomiglia a suo padre.
  • She works like a slave.
  • Lei lavoro come una schiava.
  • Jack spoke like a military man.
  • Jack parlava come un militare.
  • This jacket feels like real leather.
  • Questa giacca sembra vera pelle al tatto.
  • Let’s go to Spain again, like last year.
  • Andiamo di nuovo in Spagna, come l’anno scorso.
  • Your bicycle is just like mine.
  • La tua bicicletta è proprio come la mia.
  • That sounds like a good idea.
  • Ciò sembra (suona come) una buon’idea.

N.B. Anche quando il sostantivo che segue like viene definito con una proposizione secondaria relativa che contiene un verbo, la “regola” tiene:

  • “El Dorado” is a bit like the film (that) he made at the beginning of his career.
  • “El Dorado” è un po’ come il film che ha fatto all’inzio della sua carriera.
  • The pasta was very salty like the rice (that) we ate yesterday evening.
  • La pasta era molto salata come il riso che abbiamo mangiato ieri sera.

Adesso diamo un’occhiata ad alcuni esempi tipici dell’uso della congiunzione as:

  • When we finally arrived it was already dark, as we had imagined.
  • Quando siamo arrivati finalmente c’era già buio, come avevamo imaginato.
  • As the map shows, the river runs to the south of the town.
  • Come dimostra la mappa, il fiume scorre al sud della città.
  • I think we should wait here, as the policeman said.
  • Credo che dovremo aspettare qui, come ha detto il poliziotto.
  •  As Bob had warned us, there was a very long queue.
  • Come Bob ci aveva avvisato, c’era una fila lunghissima.
  • It is not a true story, as is explained in the introduction.
  • Non è una storia vera, come viene spiegato nell’introduzione.
  • As the guidebook points out, the restaurants are all very expensive.
  • Come indica la guida, i ristoranti sono tutti molto cari.

Adesso vediamo alcune combinazioni di verbo + come dove l’uso sbagliato di like è entrato ormai nella lingua comune. Tipicamente questo avviene con to look like, to sound like, to seem like, to feel like. Vediamo come funziona:

  • It looks like rain.
  • Sembra che pioverà.
  • It looks like it’s going to rain.
  • Sembra che pioverà.

Tecnicamente la seconda frase è scorretta anche se, ripeto, è di uso oramai comune nella lingua parlata. La versione corretta dovrebbe fare uso di uno dei due sinonimi as if oppure as though (come se):

  • It looks as if it’s going to rain.
  • It looks as though it’s going to rain.

Vediamo qualche altro esempio:

  • He sounds like an expert.
  • Sembra (a sentirlo) un esperto.
  • He sounds like he knows what he’s talking about.
  • Sembra (a sentirlo) che sa di che cosa sta parlando.

Anche qui la seconda frase è tecnicamente scorretta e andrebbe usato uno dei due sinonimi as if oppure as though:

  • He sounds as if he knows what he’s talking about.
  • He sounds as though he knows what he’s talking about.

E ancora:

  • It seems like a good film
  • Sembra un bel film.
  • It seems like they’ll be here all summer.
  • Sembra che saranno qui tutta l’estate.

Di nuovo la seconda frase è tecnicamente scorretta e andrebbe usato uno dei due sinonimi as if oppure as though:

  • It seems as if they’ll be here all summer.
  • It seems as though they’ll be here all summer.

Ultimo:

  • I feel like a champion.
  • Mi sento (come) un campione.
  • I feel like I can win the title.
  • Mi sento come se potessi vincere il titolo.

Anche in questo caso la seconda frase è tecnicamente scorretta e andrebbe usato uno dei due sinonimi as if oppure as though:

  • I feel as if I can win the title.
  • I feel as though I can win the title.

ATTENZIONE anche all’espressione idiomatica: to feel like + gerundio:

  • I feel like going for a swim this afternoon.
  • Mi sento di andare a fare un bagno oggi pomeriggio.
  • I don’t feel like doing anything right now.
  • Non mi sento di fare niente proprio adesso.
  • What do you feel like doing?
  • Cosa ti senti di fare?

L’ultimo accorgimento importante in questo campo è il modo migliore di rendere in inglese l’idea di come per esempio prima di un elenco di esempi. Questo è sempre meglio non con like ma con such as:

  • I’ve visited several European countries such as Greece, France, Spain, Italy and Portugal.
  • Ho visitato diversi paesi come per esempio la Grecia, la Francia, la Spagna, l’Italia e il Portogallo.
  • Jane can cook a few Italian dishes such as lasagne, spaghetti bolognese and pasta with pesto.
  • Jane sa cucinare alcuni piatti italiani come per esempio, le lasagne, gli spaghetti alla bolognese e pasta col pesto.
  • When you’re in Rome you should visit some of the most famous tourist attractions such as the Colosseum, the Trevi Fountain, Piazza Spagna and the Vatican Museums.
  • Quando sarai a Roma dovresti visitare alcuni dei monumenti più noti come per esempio, il Colosseo, la Fontana di Trevi, Piazza di Spagna e i musei del Vaticano.

 Now try this exercise!


Into the woods…

 Prepositions: in vs. into

A volte mi viene chiesto qual’è la differenza tra la preposizione in e la preposizione into. Forse noi di madrelingua diamo un po’ per scontato questa differenza e quindi cercherò qui di colmare questa eventuale lacuna.

La preposizione into, come si può facilmente evincere, è una preposizione composta di in e to: due preposizioni con ruoli ben diversi quando vengono usate singolarmente.

  • in (statico) ~ in, a (dentro, all interno di)
  • to (dinamico) ~ a (verso, nella direzione di)

In indica la posizione di qualcuno o qualcosa dentro / all’interno di un’area circoscritta:

  • The children are in the garden.
  • I ragazzi sono nel giardino.
  • The cutlery is in the top drawer.
  • Le posate sono nella prima casetta.
  • Bob lives in Exeter.
  • Bob abita a Exeter.
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Think about it

Come preposizione about è forse meglio conosciuta con il suo significato più comune di circa, approssimativamente, grossomodo, più o meno, all’incirca. Usato in questo modo viene abbinata principalmente a numeri e orari.

  • There were about 5000 people at the concert.
  • C’erano circa 5000 persone al concerto.
  • The beach is about 2 kilometres long.
  • La spiaggia è lunga circa 2 kilometri.
  • Bob’s got about 400 records in his collection.
  • Bob ha circa 400 dischi nella sua collezione.
  • The plane finally took off at about 10.30.
  • L’aereo è decollato finalmente alle 10.30 all’incirca.

Ma questa piccola preposizione si abbina anche a svariati verbi inglesi con un significato ben diverso e meglio tradotto con di, a proposito di, riguardo a. In questa veste è forse un po’ meno familiare. I verbi che funzionano meglio con questo uso di about sono quelli che in qualche modo introducono un tema, un argomento, un concetto, un’idea, una proposta, un progetto, una persona, un’organizzazione, una tematica ecc. Qualcuno è di facile interpretazione, altri un po’ meno.

Il primo di questi verbi è il semplice to be, o meglio, to be about. In questo caso si traduce solitamente con verbi come parlare di, trattare di, vertere intorno a, affrontare il tema di, indagare il tema di ecc. Vediamo subito degli esempi pratici.

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Prepositions unplugged: at / in

La differenza in inglese tra at e in.

Abbiamo parlato già di preposizioni e continueremo a parlarne essendo un oggetto di studio piuttosto ostico. Questa volta diamo un’occhiata non tanto al problema della non corrispondenza tra l’inglese e l’italiano quanto alla differenza di significato (e quindi di uso) tra diverse coppie di preposizioni comuni. Ricorda sempre che qualsiasi spiegazione dell’uso delle preposizioni in inglese va visto come un orientamento e non come regole ferree: le eccezioni sono sempre in agguato!

at / in

In inglese le preposizioni at e in hanno così tanti impieghi e usi idiomatici che sarebbe una pazzia cercare di affrontare tutto in un unico articolo. Di conseguenza questo articolo si concentra su uno dei loro usi più comune e più importante come preposizioni di stato in luogo. In questo caso la differenza fondamentale tra le due preposizioni è che laddove at serve per indicare il luogo in questione come un singolo punto preciso di riferimento, in serve per individuare il luogo come un’area circoscritta, aperta o chiusa, indicando ciò che ci sta o ciò che accade dentro quell’area (dentro è la parola chiave per l’uso di in). Quando questa differenza è poco rilevante la tendenza è quella di usare at come preposizione standard per stato in luogo. Accade a volte però che entrambi le preposizioni sono possibili e in più la scelta di quale usare può anche essere persino soggettiva. Ma non corriamo prima di saper camminare e, prima di tutto, vediamo alcuni esempi dove la scelta è scontata in quanto solo una delle due preposizioni può funzionare.

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