Who ate the biscuits?

Probabilmente la domanda nel titolo non presenta nessun problema di comprensione in quanto basta una traduzione veloce, parola per parola, per capire che la domanda è: “Chi ha mangiato i biscotti?”

Però se ci soffermiamo un momento in più sulla forma della domanda vediamo che è alquanto anomala: non segue infatti la nostra tanto amata forma interrogativa. Dov’è l’ausiliare? Dov’è la regola d’oro di:

1) pronome interrogativo + 2) ausiliare + 3) soggetto + 4) verbo principale]?

Non c’è!

In effetti, la domanda nel titolo è un esempio dell’unico caso in inglese dove la cosiddetta forma interrogativa non viene applicata. Si tratta di un’eccezione alla regola, non proprio comunissima, ma abbastanza utilizzata da dedicarle un appunto.

In termini grammaticali si tratta di quelle domande dove il soggetto della domanda è proprio il pronome interrogativo stesso. In questi casi l’inglese vuole che si applichi direttamente la forma affermativa proprio come nel titolo di questo appunto.

Questo non crea nessun problema quando utilizziamo quei tempi di verbo dove l’ausiliare è sempre presente, anche nella forma affermativa. Per esempio:

Forma classica: Is Bob using this computer? – “Bob” è il soggetto che si trova tra l’ausiliare “is” e il verbo principale “using”. Tutto regolare.

Eccezione: Who is using this computer? – “Who” è il soggetto che si trova al inizio essendo un pronome interrogativo. La parte verbale rimane sempre “is using” solo che adesso non c’è più il soggetto in mezzo.
I due tempi che creano qualche problema con questa forma, invece, sono il present simple e il past simple perché questi due tempi non utilizzano l’ausiliare nella forma affermativa. Nel caso del present simple dobbiamo ricordare di aggiungere la “s” della terza persona singolare quando il pronome interrogativo è singolare (quasi sempre). Nel caso del past simple dobbiamo ricordare di coniugare il verbo con la forma passata.

Per capire meglio ci vogliono degli esempi pratici, però teniamo conto che l’utilizzo di questo tipo di domanda è limitato. Alcuni pronomi interrogativi si prestano maggiormante a fungere come soggetto di un verbo, altri meno, altri ancora non si prestano per niente. Vediamo alcuni esempi.


Whopresent simple

  • Who lives here? ~ Chi abita qui?
  • Who knows Bob’s brother? ~ Chi conosce il fratello di Bob?
  • Who understands German? ~ Chi capisce il tedesco?
  • Who wants the rest of my lunch? ~ Chi vuole il resto del mio pranzo?

Whopast simple

  • Who told you about the meeting? ~ Chi ti ha detto della riunione?
  • Who took the children to school? ~ Chi ha portato i ragazzi a scuola?
  • Who wrote this article? ~ Chi ha scritto questo articolo?
  • Who watched the match yesterday? ~ Chi ha guardato la partita ieri?

Whatpresent simple

  • What happens in this room? ~ Cosa succede in questa stanza?
  • What keeps you in this town? ~ Cosa ti trattiene in questa città?
  • What brings you here? ~ Cosa ti porta qui?
  • What makes you happy? ~ Cosa ti fa felice?

Whatpast simple

  • What took you so long? ~ Cosa ti ha impegnato così a lungo?
  • What came out of the meeting? ~ Cosa è venuto fuori dalla riunione?
  • What inspired you to write books? ~ Cosa ti ha ispirato a scrivere libri?
  • What struck you most about him? ~ Cosa ti ha colpito di più di lui?

Whichpresent simple

  • Which of these students deserves to win? ~ Quale di questi studenti merita di vincere?
  • Which of these TVs costs the least? ~ Quale di questi TV costa di meno?
  • Which of these articles gives the most balanced account? ~ Quale di questi articoli da la versione più equilibrata?
  • Which of these knives cuts the best? ~ Quale di questi coltelli taglia meglio?

Whichpast simple

  • Which of these companies made the most profit last year? ~ Quale di queste aziende ha fatto più profitto l’anno scorso?
  • Which of your friends broke the window? ~ Quale dei tuoi amici ha rotto la finestra?
  • Which of these teams won the cup? ~ Quale di queste squadre ha vinto la coppa?
  • Which of the athletes broke the world record? ~ Quale degli atleti ha battuto il record mondiale?

Forse ci saranno anche altri pronomi interrogativi che vengono utilizzati in questa maniera, ma questi qui sopra sono sicuramente i più comuni.


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When is a question not a question?

Tanto si cerca di inculcare per bene la forma interrogativa in inglese che a volte va a finire che viene utilizzato erroneamente quando non serve affatto! Questo avviene di solito quando all’interno di una frase c’è un pronome interrogativo che NON segnala una vera e propria domanda ma un’insidiosa domanda indiretta. L’errore sta nel interpretare la frase come se fosse una domanda diretta e di conseguenza inserire la forma interrogativa.

Vediamo qualche esempio di quelli più comuni (avviene per di più, ma non solo, con il verbo essere):

Non so dov’è la mia macchina.

ERRATO: I don’t know where’s my car.

CORRETTO: I don’t know where my car is.

Probabilmente l’errore nasce dal processo di traduzione che avviene nel momento in cui si deve formulare la frase in inglese. Questo processo prevede, normalmente, la traduzione per prima della parte “Non so” e la conseguente traduzione, “I don’t know”. Fin qui tutto bene. Però adesso rimane la parte, “dov’è la mia macchina” che, privo ormai della parte iniziale, suona davvero come una domanda e induce a tradurla utilizzando la forma interrogativa.


Vediamo qualche altro esempio:

Non mi ricordo come si chiama lui.

ERRATO: I don’t remember what’s his name.

CORRETTO: I don’t remember what his name is.

E ancora:

Non capisco perché la sua borsa è qui.

ERRATO: I don’t understand why is her bag here.

CORRETTO: I don’t understand why her bag is here.


Il problema si complica ancora di più quando la domanda indiretta si trova all’interno di una domanda diretta:

Puoi dirmi dov’è la stazione, per favore?

ERRATO: Can you tell me where is the station, please?

CORRETTO: Can you tell me where the station is, please?

In questo caso la vera domanda è: “Puoi dirmi?” Invece “dov’è la stazione” è sempre una domanda indiretta, solo che in questo caso è più difficile riconoscerlo come tale perché la frase nella quale si trova è una frase interrogativa!

Vediamo un’altro esempio:

Sai che ora è?

ERRATO: Do you know what’s the time?

CORRETTO: Do you know what the time is?


Questo problema succede a volte anche con verbi normali (non solo con il verbo to be) ma in questo caso spesso si finisce per sbagliare nel formulare la forma interrogativa anche lì dove non va usata!

Vediamo un’esempio:

Non ricordo dove abita Bob.

ERRATO (si sente spesso): I don’t remember where lives Bob. [un tentativo di fare una forma interrogativo nella seconda parte mettendo il verbo prima del soggetto ma dimenticando l’uso dell’ausiliare]

ERRATO (si sente meno spesso): I don’t remember where does Bob live. [la forma interrogativa nella seconda parte è perfetta ma non andava usata]

CORRETTO: I don’t remember where Bob lives. [normalissima forma affermativa nella seconda parte con il soggetto seguito dal verbo]


Anche in questo caso il problema si complica ancora di più quando la domanda indiretta si trova all’interno di una domanda diretta:

Come sai dove tiene il vino Tom?

ERRATO (si sente spesso): How do you know where keeps Tom the wine? [un tentativo di fare una forma interrogativo nella seconda parte mettendo il verbo prima del soggetto ma dimenticando l’uso dell’ausiliare]

ERRATO (si sente meno spesso): How do you know where does Tom keep the wine? [la forma interrogativa nella seconda parte è perfetta ma non andava usata]

CORRETTO: How do you know where Tom keeps the wine? [normalissima forma affermativa nella seconda parte con il soggetto seguito dal verbo]

Mettiti alla prova QUI


Have you had enough?

Un piccolo appunto sull’utilizzo di enough

pronuncia approsimativa: ináf, con l’accento sulla ‘a’ (una ‘a’ molto chiusa)

Bisogna ricordare sempre che enough si posiziona subito prima di un sostantivo, come in italiano, ma, a differenza dell’italiano, si posiziona subito dopo un aggettivo, un avverbio o un verbo.

È un campo dove si sbaglia molto spesso!


SOSTANTIVO:

  • Are there enough chairs for everybody?
  • Ci sono abbastanza sedie per tutti?
  • Have you got enough wine for the guests?
  • Hai abbastanza vino per gli ospiti?
  • There isn’t enough time to visit the museum.
  • Non c’è abbastanza tempo per visitare il museo.

AGGETTIVO:

  • This box isn’t strong enough for all these magazines.
  • Questa scatola non è abbastanza forte per tutte queste riviste.
  • Her car isn’t big enough for six people.
  • La sua macchina non è abbastanza grande per sei persone.
  • The sea isn’t warm enough to swim yet.
  • Il mare non è abbastanza calda ancora per nuotare.

AVVERBIO:

  • You don’t learn quickly enough.
  • Non impari abbastanza in fretta.
  • He doesn’t drive carefully enough.
  • Non guida con abbastanza attenzione.
  • She didn’t speak loudly enough.
  • Non ha parlato abbastanza forte.

VERBO:

  • They don’t practice enough.
  • Non si esercitano abbastanza.
  • She doesn’t eat enough.
  • Non mangia abbastanza.
  • Bob doesn’t sleep enough.
  • Bob non dorme abbastanza.

Dulcis in fundo: l’espressione idiomatica, “Enough is enough!” (di solito detto con tono piuttosto esasperato). Significa: “Basta così!” oppure, “Non se ne può più!


Enjoy!

Spesso si sceglie di utilizzare il verbo inglese to enjoy come una valida alternativa al verbo to like per rendere l’idea del piacere o del divertimento.

La scelta va benissimo ma bisogna stare attento a come si utilizza il verbo to enjoy che ha delle caratteristiche ben diverse dagli equivalenti piacere e divertirsi in italiano.

Anzitutto, il verbo to enjoy è un verbo transitivo (funge più come il verbo amare o apprezzare) il che significa che ha sempre bisogna di qualche forma di complemento oggetto.

In effetti il titolo di questo appunto: “Enjoy!” è un utilizzo scorretto del verbo che è entrato in uso quotidiano grazie (immagino) alla pubblicità della CocaCola di qualche anno fa.

Normalmente il verbo to enjoy deve essere completato o da un complemento oggetto (sostantivo, nome o pronome), o da un pronome riflessivo (myself, yourself ecc), o da un gerundio (……ing) nel caso di un verbo.

Vediamo prima qualche esempio dell’errore più comune:

  • “Era bello il film?”
  • “Si, mi è piaciuto molto.”

Tipicamente si traduce questo mini dialogo così:

  • “Was the film good?” (non dire mai: “Was good the film?”)
  • “Yes, I enjoyed very much.”

Traducendo in modo diretto dall’italiano non viene in mente di aggiungere un complemento oggetto al verbo to enjoy in quanto non ce n’è nella versione italiana.

Invece bisognerebbe rispondere: “I enjoyed it very much.”

  • “Hai fatto una bella vacanza?”
  • “No, non mi sono divertito.”

Anche qui la traduzione tipica è:

  • “Did you have a good holiday?”
  • “No, I didn’t enjoy.”

La versione corretta invece, come prima, sarebbe: “No, I didn’t enjoy it.”

(Un’ottima alternativa al complemento oggetto in questo caso è il pronome riflessivo: “No, I didn’t enjoy myself.)

Infine un esempio con il complemento plurale:

  • Cosa pensi di queste riunioni?
  • Non mi piacciono.

La versione sbagliata qui sarebbe:

  • What do you think of these meetings?
  • I don’t enjoy.

Invece la risposta corretta è: “I don’t enjoy them.”


Vediamo adesso alcuni esempi pratici:

  • Did you enjoy the book? ~ Ti è piaciuto il libro?
  • She really enjoys their discussions. ~ A lei piacciono molto le loro discussioni.
  • He doesn’t enjoy French food. ~ A lui non pice il cibo francese.
  • I really enjoyed the party last night. ~ Mi è piaciuto molto la festa ieri sera.
  • Bob enjoyed the computer course a lot. ~ A Bob è piaciuto molto il corso di computer.
  • They didn’t enjoy Spain very much. ~ La Spagna non è piaciuta molto a loro.

Nelle prime tre frasi dove si tratta di un ‘oggetto’ semplice (libro, discussioni, cibo francese) non esiste una versione alternativa, ma nei tre esempi successivi dove c’è anche un ‘avvenimento’ (festa, corso, viaggio) si può utilizzare il pronome riflessivo (stando attento a proseguire poi con la giusta preposizione!)

  • I really enjoyed myself at the party last night. ~ Mi sono divertito davvero alla festa ieri sera.
  • Bob enjoyed himself on the computer course. ~ Bob si è divertito al corso di computer.
  • They didn’t enjoy themselves in Spain very much. ~ Loro non si sono divertiti molto nella Spagna.
Chiaramente, una volta che c’è il pronome riflessivo come ‘complemento’ non è più necessario aggiungere altro:
  • I’m not enjoying myself! ~ Non mi sto divertendo!
  • He usually enjoys himself. ~ Di solito si diverte.
  • I hope they enjoy themselves. ~ Spero che si divertono.
L’altra possibilità con il verbo “to enjoy” è di seguirlo con un gerundio come ‘complemento’:
  • Bob enjoys walking in the countryside. ~ A bob piace passeggiare nella campagna.
  • Do you really enjoy listening to this kind of music? ~ Ti piace veramente ascoltare questo genere di musica?
  • She doesn’t enjoy watching football. ~ A lei non piace guardare il calcio.
So, did you enjoy this lesson?

To walk, to drive, to fly…

To walk, to drive e to fly sono tre verbi comuni in inglese
con un significato “secondario” molto utile.

Normalmente si pensa a questi verbi così:

  • to walk = camminare, passeggiare
  • to drive = guidare (macchina, moto, camion ecc)
  • to fly = volare, guidare un aereo

Da questi significati nascono esempi come questi:

  • Tom’s baby brother is learning to walk.
  • Il fratellino di Tom sta imparando a camminare.
  • Jane often walks in the park after lunch.
  • Spesso Jane passeggia nel parco dopo pranzo.
  • Can you drive?
  • Sai guidare?
  • He can’t drive a lorry.
  • Non sa guidare un camion.
  • Penguins can’t fly.
  • I pinguini non sanno volare.
  • Mike can fly a helicopter.
  • Mike sa guidare un elicottero.

Ma questi tre verbi hanno anche questo significato:

  • to walk = andare a piedi
  • to drive = andare in macchina
  • to fly = andare con l’aereo

Questo significa che una frase di tipo, “di solito vado al mare a piedi” si può rendere in inglese nel modo ‘classico’ (all’italiano):

  • I usually go to the sea on foot.

Ma si può rendere anche così:

  • I usually walk to the sea.

Chiaramente in questo secondo caso non si può tradurre la frase in italiano dicendo, “di solito cammino al mare“, perché avrebbe un altro significato!

La stessa cosa per “to drive” e “to fly”:

Vado al lavoro con la macchina:

  • I go to work by car.
  • I drive to work.

Di solito Bob va a Milano con l’aereo:

  • Bob usually goes to Milan by plane.
  • Bob usually flies to Milan.

Utile, no?


Is it Friday yet?

Diamo un’occhiata a tre avverbi che sono spesso causa di errori:

STILL  ~  YET  ~  ALREADY

 Pur avendo ognuno di questi tre avverbi un suo ruolo preciso,
ci sono delle zone di sovrapposizione tra loro che possono creare una certa confusione.

Vediamoli singolarmente.


STILL

Significa ancora oppure tuttora (a volte si traduce con lo stesso) e viene utilizzato per parlare del permanere di uno stato o la continuazione di un’azione. È utile pensarlo con l’idea di “continuare a…” (forse non quando si traduce con lo stesso però). Spesso viene insegnato solo nelle forme affermative e interrogative ma la forma negativa è ugualmente importante anche se meno utilizzata.

Farò diversi esempi per cercare di far vedere le varie sfumature possibili.

Affermativa (la posizione è prima del verbo principale ma dopo il verbo essere)

  • I’m still hungry.
  • Ho ancora fame (continuo ad avere fame).
  • He still loves her.
  • La ama ancora (continua ad amarla).
  • Bob is still working in Saudi Arabia.
  • Bob lavora ancora nell’Arabia Saudita (Bob continua a lavorare).
  • It was still raining when we woke up.
  • Pioveva ancora quando ci siamo svegliati (continuava a piovere).
  • He was tired but he still listened carefully.
  • Era stanco ma ascoltò attentamente lo stesso.
  • It’s expensive but I’m still going to buy it.
  • È caro ma lo comprerò lo stesso.

Interrogativa  (la posizione è prima del verbo principale ma dopo il verbo essere)

  • Are you still angry?
  • Sei ancora arrabbiato? (continui ad essere arrabbiato?)
  • Do they still want to come with us?
  • Vogliono venire ancora con noi? (continuano a volere venire con noi?)
  • Are the children still sleeping?
  • I ragazzi dormono ancora? (i ragazzi continuano a dormire?)
  • Was she still waiting for him?
  • Lo aspettava ancora? (continuava ad aspettarlo?)
  • Did he still pay for everything?
  • Ha pagato tutto lo stesso?
  • Will you still love me tomorrow?
  • Mi amerai domani lo stesso?

Negativa (la posizione è prima del ausiliare)

N.B. l’utilizzo di still nella forma negativa è abbastanza enfatico e va accentuato.

  • He still isn’t interested in my proposal!
  • Continua a non interessarsi alla mia proposta.
  • still don’t understand you!
  • Continuo a non capirti.
  • You still aren’t listening to me!
  • Continui a non ascoltarmi.
  • You still haven’t answered my question!
  • Continui a non aver risposto alla mia domanda.

YET

Significa ancora oppure già e viene utilizzato per parlare della conclusione avvenuta o meno di uno stato o di un’azione. Si limita quasi esclusivamente alla frasi negative ed interrogative.

Negativa (la posizione è alla fine della frase)

  • Bob isn’t ready yet.
  • Bob non è ancora pronto.
  • The children aren’t 14 yet.
  • I ragazzi non hanno ancora 14 anni.
  • We don’t live here yet.
  • Non abitiamo qui ancora.
  • He doesn’t understand English yet.
  • Non capisce l’inglese ancora.
  • I haven’t met Sarah yet.
  • Non ho ancora conosciuto Sarah. (l’abbinamento con il passato prossimo è molto comune)
  • They haven’t had lunch yet.
  • Non hanno ancora pranzato.
  • I haven’t written to John yet.
  • Non ho ancora scritto a John.

Interrogativa (la posizione è alla fine della frase)

N.B. finché la domanda è affermativa va tradotta con già e non con ancora.

  • Are you hungry yet?
  • Hai già fame?
  • Is Bob here yet?
  • Bob è già qui?
  • Do you need my help yet?
  • Ti serve già il mio aiuto?
  • Do they want anything to drink yet?
  • Vogliono già qualcosa da bere?
  • Have you seen this film yet?
  • Hai già visto questo film? (l’abbinamento con il passato prossimo è molto comune)
  • Has he finished with the newspaper yet?
  • Ha già finito con il giornale?
  • Has she met your parents yet?
  • Ha già conosciuto i tuoi genitori?

Interrogativa negativa (la posizione è alla fine della frase)

N.B. quando la domanda è negativa la traduzione funziona nuovamente con ancora.

  • Aren’t you hungry yet?
  • Non hai ancora fame?
  • Isn’t Bob here yet?
  • Bob non è qui ancora?
  • Haven’t you seen this film yet?
  • Non hai ancora visto questo film?

ALREADY

Significa già e viene utilizzato per parlare della conclusione avvenuta di uno stato o di un’azione prima del previsto. Si limita principalmente alle frasi affermative e interrogative.

Affermativa  (la posizione è prima del verbo principale ma dopo il verbo essere)

  • Bob is already here.
  • Bob è già qui.
  • The water is already boiling.
  • L’acqua bolle già.
  • We’ve already had breakfast.
  • Abbiamo già fatto colazione. (l’abbinamento con il passato prossimo è molto comune)

Interrogativa  (la posizione è prima del verbo principale ma dopo il verbo essere)

  • Are the chairs already in the garden?
  • Le sedie sono già nel giardino?
  • Is Tom already watching the football?
  • Tom sta già guardando il calcio?
  • Have you already bought the tickets?
  • Hai già comprato i biglietti? (l’abbinamento con il passato prossimo è molto comune)

N.B. le domande con già si possono rendere in due modi:

  • Are you hungry yet? = L’arrivo della fame è avvenuto?
  • Are you already hungry? = La fame è arrivata prima del previsto?

La differenza di significato è davvero sottile e del tutto trascurabile.


N.B. la forma negativa con yet spesso si può contrapporre ad un’equivalente frase affermativa con still:

  • Haven’t they finished their lunch yet?
  • Are they still eating their lunch?
  • Hasn’t he left yet?
  • Is he still there?
  • Isn’t Jane ready yet?
  • Is Jane still getting ready?

Vedi anche still not vs. not yet


Ingliando is absolutely fabulous!

very / really / incredibly / absolutely

Nella conversazione quotidiana abbiamo spesso la necessità o semplicemente il desiderio di esprimere in modo molto sentito il nostro parere riguardo ad una questione, e spesso questa capacità manca quando dobbiamo usare una lingua che non è la nostra. Vediamo allora come si fa in inglese per rendere più espressivo, più drammatico, più sentito, più colorito il proprio parere personale.

Partiamo da un osservazione importante: la lingua inglese non possiede il superlativo assoluto.

Non possiamo dire: “Questa casa è vecchissima!”

Non confondiamoci con il superlativo relativo: “the oldest”. Possiamo dire: “Questa casa è la più vecchia della strada” (this house is the oldest in the street) ma non è quello che vogliamo dire quando diciamo: “Questa casa è vecchissima!”

L’equivalente della parola “vecchissima” in inglese, teoricamente, sarebbe “very old”. Ma in realtà anche se ci da l’idea che la casa è davvero vecchia, “very old” non ha per niente la stessa carica espressiva di “vecchissima”.

Continua a leggere…

Il piccolo “get” ~ un verbo tuttofare

“E qua che ci metto?”
“Metteci ‘get’ e vai tranquillo.”

Beh, non è proprio così ma il verbo ‘to get‘ in inglese ricopre molti ruoli che si rifanno però sempre ad un solo concetto di base: quello di una specie di ‘processo di trasformazione’.

Vediamo con quattro significati base come funziona questo processo di trasformazione:

a) Ottenere, prendere, ricevere, comprare, acquisire, comprare, procurarsi, trovare ecc.
Stato originale: You don’t have a car
Processo: You get a car
Stato finale: You have a car

b) Diventare
Stato originale: You aren’t tired
Processo: You get tired
Stato finale: You are tired.

c) Arrivare a
Stato originale: You aren’t at the station
Processo: You get to the station
Stato finale: You are at the station

d) Salire e scendere con i mezzi di trasporto
Stato originale: You aren’t on the bus
Processo: You get on the bus
Stato finale: You are on the bus


Adesso vediamo questi quattro significati base nel dettaglio:

1) Ottenere, prendere, ricevere, comprare, acquisire, comprare, procurarsi, trovare ecc.
Questo, volendo, è il significato base del verbo ‘to get’. Bisogna dire che ognuno dei verbi elencati qui sopra ha un suo equivalente in inglese ben più precisa ma che la tendenza è sempre quello di utilizzare l’onnipresente ‘to get’.

es:
Did you get my message? ~ Hai ricevuto il mio messaggio?
Where did you get that amazing hat? – Dove hai comprato quel capello pazzesco?
I’ll get the dictionary for you. ~ Ti prendo il vocabolario.
Buy two and get one free. ~ Comprane due e ottieni un’altro gratis.
We get our wine from a friend in the country. ~ Prendiamo il nostro vino da un amico in campagna.
He got a degree in Political Science. ~ Si è laureato in Scienze Politiche.
Look what I got in the post this morning! ~ Guarda cosa ho ricevuto nella posta stamattina!
We couldn’t get tickets for the concert. ~ Non siamo riusciti a trovare biglietti per il concerto.
Bob got the train to London. ~ Bob ha preso il treno per Londra.


2) Diventare (di solito in italiano si utilizza un verbo riflessivo equivalente oppure il verbo farsi)
In questo caso il verbo get viene seguito da un aggettivo e da un participio passato che funge da aggettivo.
È un utilizzo molto diffuso, spesso nella forma progressiva, ma non necessariamente.

es:
to get ready ~ prepararsi
Jane got ready for the meeting. ~ Jane si preparò per la riunione.
to get dressed ~ vestirsi
He was getting dressed when the phone rang. ~ Si stava vestendo quando squillò il telefono.
to get angry ~ arrabbiarsi
She got very angry with the children. ~ Lei si arrabbiò molto con i ragazzi.
to get tired ~ stancarsi
I’m getting tired. Let’s have a break. ~ Mi sto stancando. Facciamo una pausa.
to get lost ~ perdersi
We’ll get lost if we don’t take a map. ~ Ci perderemo se non portiamo una mappa.
to get married ~ sposarsi
They got married in the summer of 1968. ~ Si sono spostai nell’estate del 1968.
to get better ~ migliorare
Your English is getting better. ~ Il tuo inglese sta migliorando.
to get drunk ~ ubriaccarsi
He gets drunk every Saturday evening. ~ Lui si ubriacca ogni sabato sera.

N.B. utilizzo impersonale:
to get late ~ farsi tardi
Gosh! It’s getting late! ~ Accidenti! Si sta facendo tardi!
to get dark ~ farsi buio
It’s getting dark. Let’s take a taxi. ~ Si sta facendo buio. Prendiamo un taxi.


3) Arrivare a (to get to + luogo)
Il verbo to arrive viene sostituito molto spesso con il verbo ‘to get to’:

es:
I usually get to work at about 8.30. ~ Di solito arrivo al lavoro alle 8.30 incirca.
What time did they get to the hotel? ~ A che ora sono arrivati in albergo?
It was late when we got to the restaurant. ~ Era tardi quando siamo arrivati al ristornate.
Excuse me, how do I get to the centre from here? ~ Mi scusi, come arrivo al centro da qui?

N.B. home, here e there rifiutano il ‘to’ di moto a luogo!
What time did you get home? ~ A che ora sei arrivato a casa?
How did they get here? ~ Come sono arrivati qui?
We got there by bus. ~ Siamo arrivati con l’autobus.

N.B.to get to‘ non funziona senza un complemento di luogo e va sostituito con il verbo ‘to arrive‘:
What time do we arrive? ~ A che ora arriviamo?
The train arrived late. ~ Il treno è arrivato in ritardo.

N.B. se decidi di usare il verbo ‘to arrive‘ invece del verbo ‘to get to‘ in presenza di un complemento di luogo, ricorda che il verbo ‘to arrive’ NON è un verbo di movimento e quindi NON vuole la preposizione ‘to’:

N.B. They arrived in Paris the next evening. ~ Sono arivati a Parigi la sera successiva. (usiamo ‘in’ con le città)
She arrived at the hotel at lunchtime. ~ È arrivata al albergo a ora di pranzo. (usiamo ‘at’ con altri luogi)


4) Salire e scendere con i mezzi di trasporto:

Per la macchina: to get in (into) / to get out of
John got in (into) the car and left. ~ John è salito sulla macchine ed è partito.
We got out of the car and walked. ~ Siamo scesi dalla macchina e siamo andati a piedi.

N.B. se il mezzo non viene nominato:
Quick! Get in! (non usare into) ~ Veloce! sali!
We all got out (senza of) and pushed! ~ Siamo scesi tutti e abbiamo spinto!

Per l’autobus, il treno, l’aereo: to get on (onto) / to get off
She got on (onto) the bus and looked for a seat. ~ È salita sull’autobus e ha cercato un posto.
We got off the train at Paddington. ~ Siamo scesi dal treno a Paddington.
The passengers are getting off the plane now. ~ I passeggeri stanno scendendo dall’aereo adesso.

N.B. se il mezzo non viene nominato:
Get on (non usare onto) and sit down! ~ Sali e siediti!



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