Il comparativo di maggioranza e il superlativo relativo
Prima di esaminare come si usano le forme comparative e superlative degli aggettivi in termini pratici, dovremo necessariamente visionare i criteri per la loro formazione. Si tratta di una regola che nasce fondamentalmente da quanto l’aggettivo si presta – in termini di lunghezza e soprattutto di suono – all’aggiunta di due suffissi, –er (comparativo) e –est (superlativo), piuttosto che all’inserimento dei termini more (più) e the most (il più). Questi ultimi rispecchiano molto di più le formule italiane ma, laddove è possibile, si preferisce l’uso dei suffissi –er e –est in quanto più scorrevoli. Vediamo allora la regola di base per il loro utilizzo.
Come si formano
► I suffissi –er e –est si usano con tutti gli aggettivi monosillabici e con tutti gli aggettivi bisillabici che finiscono in –y.
Forma base: si aggiunge –er, –est
| cold (freddo) | colder | the coldest |
| small (piccolo) | smaller | the smallest |
| long (lungo) | longer | the longest |
| fast (veloce) | faster | the fastest |
| strong (forte) | stronger | the strongest |
