Pensavo che invecchiare avrebbe richiesto più tempo.
Uno degli errori ricorrenti a livello intermedio è quello di usare il past conditional in inglese (seguendo la logica linguistica italiana) anziché il present conditional. È un argomento che abbiamo già affrontato nel mio articolo sul discorso riportato, ma servirà qui per illustrare alcune altre situazioni che fanno uso di questi stesso concetto temporale.
Partiamo con la regola per il discorso riportato e, in particolare, il concetto del “futuro nel passato”. Ci serve a questo punto una frase futura in un discorso diretto:
“They will probably do it after lunch,” said Bob.
Se, a distanza di tempo, non importa quanto, questa frase viene riportata da qualcun’altro, verrà presentata con un’espressione di tipo:
Bob said that…
Però non possiamo più proseguire con un semplice futuro, come nel discorso diretto, in quanto quel momento è ormai passato. A questo punto subentra il backshift, ovvero lo spostamento a ritroso che vede il tempo originale del verbo fare un passo verso il passato. Nel caso di will, questo backshift si fa con would, ovvero il present conditionalche potremmo dire funge come una specie di passato di will:
Bob said that they would probably do it after lunch.
Però, se elaboriamo questa frase nel corrispondente in italiano ci ritroviamo con, “Bob disse che probabilmente l’avrebbero fatto dopo pranzo”: il condizionale passato.
È questa differenza tra le due lingue che porta spesso a sbagliare quando si ragiona secondo la logica linguistica italiana prima di parlare o quando si traduce dall’italiano all’inglese. Una frase di tipo, “Tom mi disse che ci avrebbe aspettato” non si traduce in, “Tom told me he would have waited for us”, ma in “Tom told me he would wait for us.”
Bene, partendo da questo principio, troviamo che questa differenza importante tra le due lingue non si limita al discorso riportato, ma anche al pensiero riportato, alla credenza riportata, alla speranza riportata, al quesito riportato, alla certezza riportata, alla preghiera riportata, ovvero a qualsiasi aspettativa che è collocata nel passato ma che riguarda un futuro che non è ancora avvenuto in quel momento:
- Tom pensava che gli altri avrebbero capito.
Pensiero originale: “Gli altri capiranno“ - Tom thought that the others would understand.
- Tom credeva che il posto sarebbe stato suo.
Credenza originale: “Il posto sarà mio.” - Tom believed that the job would be his.
- Tom sperava che suo padre avrebbe pagato la cena.
Speranza originale: “Spero che mio padre pagherà la cena.” - Tom hoped that his father would pay for the dinner.
- Tom si chiedeva se avrebbe piovuto quella sera.
Quesito originale: “Chissà se pioverà stasera.” - Tom wondered if it would rain that evening.
- Tom era sicuro che il prezzo sarebbe sceso.
Certezza originale: “Sono sicuro che il prezzo scenderà.” - Tom was sure that the price would come down.
- Tom pregava che nessuno avrebbe notato la sua assenza.
Preghiera originale: “Prego che nessuno noterà la mia assenza.” - Tom prayed that nobody would notice his absence.
Potrei andare avanti con altri esempi ma credo che questi bastano per far capire l’importanza di quel concetto di aspettativa futura perché è proprio questo che si rende col present conditional, ovvero woulde non con would have.
Quando è, allora, che si usa il past conditional in inglese in questo tipo di situazione? La risposta è: non spesso. Però non per questo si può trascurare. Quando l’aspettativa è sempre collocata nel passato ma non riguarda una possibile azione futura bensì un’azione che avrebbe dovuto essere già compiuta o che dovrebbe compiersi entro un determinato momento del passato. Forse con qualche esempio questo concetto si capisce meglio:
- Tom era convinto che Lucy avrebbe già comprato i biglietti.
Convinzione originale: “Lucy avrà già comprato i biglietti.” - Tom was convinced that Lucy would already have bought the tickets.
- Tom era sicuro che avrebbero finito entro le 17:00.
Certezza originale: “Avranno finito entro le 17:00.” - Tom was sure they would have finished by 5 o’clock.
- Tom si chiedeva se gli ospiti sarebbero partiti ormai.
Quesito originale: “Chissà se gli ospiti saranno partiti ormai.” - Tom wondered if the guests would have left by then.
N.B. In questo caso, nella convinzione/certezza/quesito originale si trova sempre un futuro anteriore e non un futuro semplice come negli esempi precedenti. Quindi un modo di individuare quando usare un semplice would e quando usare would have c’è!

Your comments are always very welcome.

So useful! So well explained! Thank you so much, Tony
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I hope it has helped to clear up your doubt! 🙂
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It definitely has! (can I say so? 😅)
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Grazie infinite
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I’m glad you found it useful, Elsa. 🙂
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Grazie Tony,
questa “lezione” è stata molto utile e ben spiegata!
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😀👍
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Hi Tony,
apprezzata molto la spiegazione della prima parte (regola cui ero arrivata empiricamente ma nessuno l’aveva mai illustrata così bene).
Qualche perplessità sugli esempi di past conditional visto che, in alcuni casi, il corrispondente italiano mi pare che richieda il congiuntivo piuttosto del condizionale…
Grazie.
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Da quello che riesco a capire (ma non sono per niente un esperto nella lingua italiana) sono possibili sia il condizionale passato che il congiuntivo in questo tipo di frase. Forse comunicano sfumature diverse?
In ogni caso, traduzione a parte (non sempre ci aiuta!), quello che è importante sono le condizioni corrette per l’uso del past conditional in inglese.
🙂
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anch’io ho notato la stessa cosa…
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La lingua italiana (quella corretta) è decisamente più complessa dell’inglese. 🙂
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Great Tony! This was another topic I couldn’t understand. I’ll read it carefully
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I forgot to thank you!
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Another brick in the wall! 😉
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