(lezione)
- Non devi venire con noi se vuoi vedere la partita.
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(lezione)
Ci sono due modi distinti per esprimere dovere in inglese, uno è con l’ausiliare must e l’altro con il verbo regolare to have seguito da un infinito (to have to). Ovviamente, essendone due modi per esprimere lo stesso concetto, è importante sapere quando usare una forma e quando l’altra. In realtà entrambe le forme fanno il lavoro egregiamente e scegliere una forma invece dell’altra non è un errore che impedisce in qualche modo la comprensione della frase. Detto questo, è pur sempre vero che una conoscenza più approfondita di sfumature come queste aiutano a rendere sempre più naturale il proprio modo di esprimersi in una seconda lingua.
Diamo un’occhiata prima all’ausiliare must.
Must è uno dei cosiddetti modal verbs in inglese e ha delle caratteristiche ben precise:
Must viene usato principalmente per esprimere dovere in TRE diversi campi:
Must viene usato principalmente per esprimere quel tipo di obbligo / divieto, spesso gerarchico e piuttosto personale, che viene imposto da chi parla a chi ascolta, in modo diretto. Viene usato, per esempio, tra genitore e figlio, insegnante ed alunno, direttore e impiegato, medico e paziente ecc. La persona che parla viene riconosciuto come “autoritaria” dalla persona che ascolta.
Naturalmente questo uso di must / mustn’t si trova anche nei cartelli e negli avvisi ufficiali che esprimono un obbligo / divieto imposto da parte di un ente su ogni singolo cittadino, sempre in modo diretto e personale:
Must viene usato in un contesto familiare per esprimere con grande convinzione un consiglio laddove un obbligo / divieto sarebbe fuori luogo:
Must serve anche per arrivare ad una conclusione affermativa basata su dati o impressioni acquisiti ed elaborati:
N.B. L’opposto di questa formula – deduzione logica negativa – si fa con can’t:
Altri tempi di MUST:
Must non ha una forma passata e va sostituito necessariamente con l’alternativa to have to (vedi sotto) per formulare i tempi al passato.
Invece al futuro must si può usare con l’aggiunto di un avverbio di tempo futuro:
Ma quando la costruzione della frase richiede un vero tempo futuro, bisogna usare la forma futura di to have to (vedi sotto).
To have to è un uso idiomatico del verbo to have che acquisisce il significato di dovere nel momento in cui viene seguito da un infinito con la particella to. Si usa per comunicare un dovere che NON deriva da chi parla ma da qualcuno altro; chi parla si limita semplicemente ad indicare che questo dovere esiste ma che non dipende da lui / lei:
Da questi esempi si evince già che il verbo have usato con il senso di dovere (seguito dall’infinito) viene coniugato come qualsiasi altro verbo al presente e cioè con l’uso dell’ausiliare do / does per la forma interrogativa e con l’uso dell’ausiliare don’t / doesn’t per la forma negativa. Questa è una cosa che si dimentica molto spesso. Formulando le frasi interrogative e negative SENZA l’utilizzo dell’appropriato ausiliare, ci troviamo con questo tipo di ERRORE molto comune:
N.B.
Quando to have to viene usato nella forma negativa, indica una totale “assenza di obbligo” che si traduce più delle volte in una specie di “non è necessario“. Questo è ben diverso dalla forma negativa di must che invece indica un vero e proprio “divieto“.
Esempi di altri tempi comuni di TO HAVE TO:
Un’importante differenza tra to have to e must è semplicemente il fatto che to have to può essere usato in qualsiasi tempo mentre must è abbastanza limitato. Vediamo adesso degli esempi dove l’unica possibilità è il verbo to have to:
► Present Continuous (poco comune)
►Past Simple (molto comune)
►Present Perfect (abbastanza comune)
►Future with “will” (molto comune)
Mettiti alla prova QUI.

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Artwork © Roland Batchelor
Rose Milligan non ha mai avuto intenzione di condividere pubblicamente la sua poesia ‘Dust if you Must’, ma una serie di eventi l’ha portata a pubblicarla sulla rivista The Lady nel 1998. Il suo affascinante messaggio su ciò che apprezziamo nella vita ha risuonato con il pubblico e da allora è stata letta alla radio della BBC, postata su Instagram, stampata su strofinacci, letta ai funerali, messa in musica, e infine pubblicato in un libro, splendidamente illustrato da Hayley Wells. ‘Dust if you Must’ è un promemoria senza tempo che ci ricorda di concentrarci sulle cose che possiamo apprezzare nel mondo, piuttosto che sulle cose che pensiamo di dover fare.
Continua a leggere…There were lots of chairs in the doctor’s waiting room, so we _______ stand.