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Probabilmente la domanda nel titolo non presenta nessun problema di comprensione in quanto basta una traduzione veloce, parola per parola, per capire che la domanda è: “Chi ha mangiato i biscotti?”
Però se ci soffermiamo un momento in più sulla forma della domanda vediamo che è alquanto anomala: non segue infatti la nostra tanto amata forma interrogativa. Dov’è l’ausiliare? Dov’è la regola d’oro di:
1) pronome interrogativo + 2) ausiliare + 3) soggetto + 4) verbo principale]?
Non c’è!
In effetti, la domanda nel titolo è un esempio dell’unico caso in inglese dove la cosiddetta forma interrogativa non viene applicata. Si tratta di un’eccezione alla regola, non proprio comunissima, ma abbastanza utilizzata da dedicarle un appunto.
Continua a leggere…Vediamo qualche esempio di quelli più comuni (avviene per di più, ma non solo, con il verbo essere):
► Non so dov’è la mia macchina.
ERRATO: I don’t know where’s my car.
CORRETTO: I don’t know where my car is.
Probabilmente l’errore nasce dal processo di traduzione che avviene nel momento in cui si deve formulare la frase in inglese. Questo processo prevede, normalmente, la traduzione per prima della parte “Non so” e la conseguente traduzione, “I don’t know”. Fin qui tutto bene. Però adesso rimane la parte, “dov’è la mia macchina” che, privo ormai della parte iniziale, suona davvero come una domanda e induce a tradurla utilizzando la forma interrogativa.
Continua a leggere…Il titolo “Where are you from?” (e anche il suo cugino “Where do you come from?”) ormai è una frase conosciutissima anche per chi non ha mai studiato l’inglese. Ma un’analisi più attenta rivela l’utilizzo di una costruzione grammaticale piuttosto strana e cioè lo spostamento della preposizione dall’inizio alla fine della frase.
In italiano l’equivalente sarebbe: “Di dove sei?” oppure “Da dove vieni?”, due domande che iniziano regolarmente con la preposizione attaccata al pronome interrogativo all’inizio della frase. A dire il vero, anche in inglese fino a meno di cento anni fa, ai tempi di Winston Churchill e della seconda guerra mondiale, era considerato un errore grave finire una frase con una preposizione.
Ma ormai i tempi sono cambiati e l’usanza di spostare la preposizione alla fine della frase è considerata del tutto normale. Questo fenomeno si presenta più spesso di quanto si potrebbe pensare. Basti vedere alcuni esempi per rendersi conto di quanto è comune:
Per chi lavori? ~ Who do you work for?
Di cosa sta parlando? ~ What’s he talking about?
A chi hanno dato il premio? ~ Who did they give the prize to?
Continua a leggere…