Cerca di individuare il gioco di parole
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A volte mi viene chiesto qual’è la differenza tra la preposizione in e la preposizione into. Forse noi di madrelingua diamo un po’ per scontato questa differenza e quindi cercherò qui di colmare questa eventuale lacuna.
La preposizione into, come si può facilmente evincere, è una preposizione composta di in e to: due preposizioni con ruoli ben diversi quando vengono usate singolarmente.
In indica la posizione di qualcuno o qualcosa dentro / all’interno di un’area circoscritta:
Abbiamo parlato già di preposizioni e continueremo a parlarne essendo un oggetto di studio piuttosto ostico. Questa volta diamo un’occhiata non tanto al problema della non corrispondenza tra l’inglese e l’italiano quanto alla differenza di significato (e quindi di uso) tra diverse coppie di preposizioni comuni. Ricorda sempre che qualsiasi spiegazione dell’uso delle preposizioni in inglese va visto come un orientamento e non come regole ferree: le eccezioni sono sempre in agguato!
In inglese le preposizioni at e in hanno così tanti impieghi e usi idiomatici che sarebbe una pazzia cercare di affrontare tutto in un unico articolo. Di conseguenza questo articolo si concentra su uno dei loro usi più comune e più importante come preposizioni di stato in luogo. In questo caso la differenza fondamentale tra le due preposizioni è che laddove at serve per indicare il luogo in questione come un singolo punto preciso di riferimento, in serve per individuare il luogo come un’area circoscritta, aperta o chiusa, indicando ciò che ci sta o ciò che accade dentro quell’area (dentro è la parola chiave per l’uso di in). Quando questa differenza è poco rilevante la tendenza è quella di usare at come preposizione standard per stato in luogo. Accade a volte però che entrambi le preposizioni sono possibili e in più la scelta di quale usare può anche essere persino soggettiva. Ma non corriamo prima di saper camminare e, prima di tutto, vediamo alcuni esempi dove la scelta è scontata in quanto solo una delle due preposizioni può funzionare.
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Uno dei problemi di base che affliggono il povero studente della lingua inglese è l’uso delle preposizioni e, in particolare, della preposizione to. Questo problema nasce in gran parte dalla solita interferenza della madrelingua italiana. Ma prima di vedere esattamente in che modo la lingua italiana fa questo scherzetto, ripassiamo brevemente il ruolo delle preposizioni nella grammatica in generale a prescindere dalla specifica lingua. (Puoi scorrere velocemente questa premessa se ti sembrano delle cose troppo ovvie!)
Senza complicarci la vita più del necessario con astrusi termini linguisitici, possiamo dire che una preposizione è semplicemente una parola che stabilisce un rapporto tra un sostantivo o un pronome e qualche altra parola o elemento nel resto della frase. Il tipo di rapporto stabilito dipende dal tipo di preposizione adoperato: di solito si tratta di posizione, tempo o direzione. Volendo si può immaginare una preposizione come una specie di legame tra due elementi.
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