all you’ve done = non hai fatto altro che
(lit: tutto quello che hai fatto)

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Mi è saltata all’occhio l’altro giorno l’espressione all about e mi è sembrata degna di un piccolo appunto qui su Ingliando. Sicuramente alcuni di voi ricorderete la canzone del 2014 “All about that bass“ di Meghan Trainor che ha reso questa espressione popolare per la prima volta, forse, in Italia.
Cosa vuole dire esattamente to be all about someone or something? In effetti è un neologismo che si utilizza quando si è focalizzati fortemente su qualcuno o qualcosa, o quando si è molto appassionati di qualcuno o qualcosa. Quindi nel caso del brano, la cantante racconta che è tutta incentrata su “quel basso” (il brano si schiera contro la moda della magrezza femminile utilizzando “quel basso” come metafora per le forme femminili più generose).
Ma come si usa questa espressione? In effetti si usa principalmente in uno di due modi, o per parlare dell’ossessione di una persona o per parlare del contenuto di qualcosa: un libro, un film, una conferenza, un articolo di giornale, una riunione o qualcosa di simile.
Vediamo qualche esempio del primo tipo:
E qualche esempio del secondo tipo:
L’espressione all about non si abbina esclusivamente al verbo to be, però. La possiamo trovare in alcune altre interessanti collocazioni.
Vediamo alcuni esempi tipici:
When I want you in my arms,
When I want you and all your charms,
Whenever I want you,
All I have to do is dream.
Chi meglio degli Everly Brothers per introdurre alcune espressioni utili che girano attorno al nostro onnipresente all? Non sono espressioni difficili, ma poiché l’italiano si scosta molto dall’inglese, è difficile che arrivino in mente spontaneamente e vanno, quindi, studiate e tenute presenti.
Ecco le tre formule più tipiche:
Quando si tratta del aggettivo/pronome all, il problema non è tanto il significato, alquanto semplice, ma l’uso, e soprattutto, la sua collocazione all’interno della frase. Prima di esplorare i principali modi in cui viene usato all in inglese, bisogna premettere una cosa importante: il fatto che nell’inglese parlato di ogni giorno, a differenza dell’italiano, all non viene usato molto come pronome, tranne in alcune frasi preconfezionate come “all is well“. La tendenza in questi casi e di usare i due pronomi comuni everybody (ognuno) e everything (ogni cosa). Poiché questo punto è spesso fonte di errore, vediamo alcuni esempi prima di proseguire, partendo dall’italiano. Teniamo presente che everybody e everything sono sempre 3° persona singolare:
Per capire se in inglese ci vuole everybody o everything, basta vedere se nell’italiano si può sostituire tutto/tutti con ognuno/ogni cosa.
Adesso vediamo l’uso di all come aggettivo con il significato di tutto. In questo caso, ci sono due principali soluzioni in inglese. La prima di queste è quella di trattare all come un normalissimo aggettivo e quindi collocarlo davanti al nome a cui si riferisce:
Quando, però, all si riferisce al soggetto di un verbo, si può usare una costruzione alternativa, molto comune, che prevede la collocazione di all subito prima del verbo principale (ma dopo il verbo essere quando funge da verbo principale). Vediamo l’effetto che fa su alcune delle frasi già viste:
E vediamo anche degli altri esempi con tempi diversi:
Tutte e due le costruzioni sono ugualmente valide.
Quando all si riferisce ad un pronome complemento (us, you, them) esistono due possibili costruzioni. Una di queste esige l’uso della preposizione of:
ALL come soggetto:
ALL come complemento oggetto:
N.B. È abbastanza comune l’inserimento di of anche quando all si riferisce ad un nome (e quindi l’uso di of non è per niente necessario):
Quando all fa parte di un soggetto che comprende un verbo, acquisisce il significato di tutto quello che e in questo caso viene seguito dal verbo essere:
N.B. A volte un’altra traduzione in italiano può risultare più carina:
Questa formula può essere usata anche quando tutto quello che fa parte di un oggetto che comprende un verbo, ma in questo caso non sarà necessariamente seguito dal verbo essere e spesso, invece di all, si fa ricorso a everything per maggiore chiarezza:
N.B. Naturalmente, si trova all anche in molte espressioni idiomatiche le quali, però, è meglio studiare man mano che si incontrano.