Finding mistakes

all you’ve done = non hai fatto altro che
(lit: tutto quello che hai fatto)

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divertenti e didattiche

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It’s all about you

Mi è saltata all’occhio l’altro giorno l’espressione all about e mi è sembrata degna di un piccolo appunto qui su Ingliando. Sicuramente alcuni di voi ricorderete la canzone del 2014 All about that bass di Meghan Trainor che ha reso questa espressione popolare per la prima volta, forse, in Italia.

Cosa vuole dire esattamente to be all about someone or something? In effetti è un neologismo che si utilizza quando si è focalizzati fortemente su qualcuno o qualcosa, o quando si è molto appassionati di qualcuno o qualcosa. Quindi nel caso del brano, la cantante racconta che è tutta incentrata su “quel basso” (il brano si schiera contro la moda della magrezza femminile utilizzando “quel basso” come metafora per le forme femminili più generose).

Ma come si usa questa espressione? In effetti si usa principalmente in uno di due modi, o per parlare dell’ossessione di una persona o per parlare del contenuto di qualcosa: un libro, un film, una conferenza, un articolo di giornale, una riunione o qualcosa di simile.

Vediamo qualche esempio del primo tipo:

  • Bob is all about rugby these days.
  • Bob è fissato col rugby di questi tempi.
  • Kate is all about family values.
  • Kate è tutta incentrata sui valori della famiglia.
  • The group is all about saving the planet.
  • Il gruppo è dedito a salvare il pianeta.

E qualche esempio del secondo tipo:

  • His first book was all about his travels in the Far East.
  • Il suo primo libro parlava esclusivamente dei suoi viaggi nell’oriente.
  • The conference is all about energy saving methods.
  • La conferenza tratta i metodi di risparmio energetico.
  • Yesterday’s meeting was all about the recent financial crisis.
  • L’incontro di ieri era incentrato sulla recente crisi finanziaria.

L’espressione all about non si abbina esclusivamente al verbo to be, però. La possiamo trovare in alcune altre interessanti collocazioni.

Vediamo alcuni esempi tipici:

  • Neil knows all about handling snakes.
  • Neil sa bene come gestire i serpenti.
  • I’ve heard all about your exploits in Scotland.
  • Ho sentito tutto sulle tue imprese in Scozia.
  • Lucy had forgotten all about her dental appointment that day.
  • Lucy aveva dimenticato completamente il suo appuntamento dal dentista quel giorno.
  • I’ll tell you all about the party when I see you.
  • Ti racconterò tutto della festa quando ti vedrò.
  • I read all about the explosion in the newspaper this morning.
  • Ho letto tutto sull’esplosione nel giornale.
  • He wrote all about his love affair in a long letter to his brother.
  • Scrisse tutto sulla sua storia d’amore in una lunga lettera a suo fratello.

Well, it’s all about you now!


All I have to do is dream

When I want you in my arms,
When I want you and all your charms,
Whenever I want you,
All I have to do is dream.

Chi meglio degli Everly Brothers per introdurre alcune espressioni utili che girano attorno al nostro onnipresente all? Non sono espressioni difficili, ma poiché l’italiano si scosta molto dall’inglese, è difficile che arrivino in mente spontaneamente e vanno, quindi, studiate e tenute presenti.

Ecco le tre formule più tipiche:

  • All + soggetto + HAVE TO + infinito + essere
  • All + soggetto + NEED TO + infinito + essere
  • All + soggetto + CAN + infinito + essere
Continua a leggere…

Do you know everything about “all”?

Sai tutto di all?

ALL = tutto / tutto quello che

Quando si tratta del aggettivo/pronome all, il problema non è tanto il significato, alquanto semplice, ma l’uso, e soprattutto, la sua collocazione all’interno della frase. Prima di esplorare i principali modi in cui viene usato all in inglese, bisogna premettere una cosa importante: il fatto che nell’inglese parlato di ogni giorno, a differenza dell’italiano, all non viene usato molto come pronome, tranne in alcune frasi preconfezionate come “all is well“. La tendenza in questi casi e di usare i due pronomi comuni everybody (ognuno) e everything (ogni cosa). Poiché questo punto è spesso fonte di errore, vediamo alcuni esempi prima di proseguire, partendo dall’italiano. Teniamo presente che everybody e everything sono sempre 3° persona singolare:

  • Tutti sanno della sua promozione.
  • Everybody knows about his promotion.
  • Abbiamo messo tutto nel portabagagli.
  • We’ve put everything in the boot.
  • Non c’era tempo per parlare con tutti.
  • There wasn’t time to talk to everybody.
  • Bob ha venduto tutto ed è partito per il Brasile.
  • Bob sold everything and left for Brazil.

Per capire se in inglese ci vuole everybody o everything, basta vedere se nell’italiano si può sostituire tutto/tutti con ognuno/ogni cosa.


Adesso vediamo l’uso di all come aggettivo con il significato di tutto. In questo caso, ci sono due principali soluzioni in inglese. La prima di queste è quella di trattare all come un normalissimo aggettivo e quindi collocarlo davanti al nome a cui si riferisce:

  • All the tickets have been sold.
  • Tutti i biglietti sono stati venduti.
  • I’m going to buy all this land and build a house here.
  • Comprerò tutto questo terreno e ci costruirò una casa.
  • What have you done with all my CDs?
  • Cos’hai fatto con tutti i miei CD?
  • All the guests had lunch before the conference started.
  • Tutti gli ospiti hanno pranzato prima che cominciasse la conferenza.
  • Tom usually does all his homework immediately after lunch.
  • Di solito Tom fa tutti i suoi compiti subito dopo pranzo.
  • At the moment all the cherry trees are in flower.
  • Al momento tutti gli alberi di ciliegie sono in fiore.

Quando, però, all si riferisce al soggetto di un verbo, si può usare una costruzione alternativa, molto comune, che prevede la collocazione di all subito prima del verbo principale (ma dopo il verbo essere quando funge da verbo principale). Vediamo l’effetto che fa su alcune delle frasi già viste:

  • The tickets have all been sold.
  • The guests all had lunch before the conference started.
  • At the moment the cherry trees are all in flower. (verbo essere come verbo principale)

E vediamo anche degli altri esempi con tempi diversi:

  • The children are all sleeping (all the children are sleeping).
  • Tutti i bambini stanno dormendo.
  • My students will all participate on Saturday (all my students will participate on Saturday).
  • Tutti i miei students parteciperanno sabato.
  • These people all want to know what’s happening (all these people want to know what’s happening).
  • Tutte queste persone vogliono sapere cosa succede.

Tutte e due le costruzioni sono ugualmente valide.


Quando all si riferisce ad un pronome complemento (us, you, them) esistono due possibili costruzioni. Una di queste esige l’uso della preposizione of:

ALL come soggetto:

  • All of us listened carefully to the guide. / We all listened carefully to the guide.
  • Tutti abbiamo ascoltato attentamente la guida. 
  • All of you want to come but it’s not possible. / You all want to come but it’s not possible.
  • Tutti voi volete venire ma non è possibile.
  • All of them spoke at the same time. / They all spoke at the same time.
  • Hanno parlato tutti allo stesso moment.

ALL come complemento oggetto:

  • They invited all of us into the garden. / They invited us all into the garden.
  • Ci hanno invitato tutti nel giardino.
  • I’d like to thank all of you for coming here tonight. / I’d like to thank you all for coming here tonight.
  • Vorrei ringraziarvi tutti per essere venuti qui stasera.
  • We met all of them on holiday last summer. / We met them all on holiday last summer.
  • Li abbiamo conosciuti tutti in vacanza l’estate scorsa.

N.B. È abbastanza comune l’inserimento di of anche quando all si riferisce ad un nome (e quindi l’uso di of non è per niente necessario):

  • All (of) the tickets have been sold.
  • I’m going to buy all (of) this land and build a house here.
  • What have you done with all (of) my CDs?

Quando all fa parte di un soggetto che comprende un verbo, acquisisce il significato di tutto quello che e in questo caso viene seguito dal verbo essere:

  • All you need is love.
  • Tutto quello che ti serve è l’amore.
  • All she has to do is ask.
  • Tutto quello che lei deve fare è chiedere.
  • All the children wanted was a cold drink and some chips.
  • Tutto quello che i bambini volevano erano una bibita fredda e delle patatine.
  • All I saw was a tall man going into the bank.
  • Tutto quello che ho visto è stato un uomo alto che entrava nella banca.
  • All the police were looking for were witnesess.
  • Tutto quello che la polizia cercava erano testimoni.
  • All the war had done was to destroy the entire city.
  • Tutto quello che la guerra aveva fatto era distruggere l’intera città.

N.B. A volte un’altra traduzione in italiano può risultare più carina:

  • All you need is love.
  • Non ti serve altro che l’amore.
  • All she has to do is ask.
  • Lei non deve fare altro che chiedere.
  • All the war had done was to destroy the entire city.
  • La guerra non aveva fatto altro che distruggere l’intera città.

Questa formula può essere usata anche quando tutto quello che fa parte di un oggetto che comprende un verbo, ma in questo caso non sarà necessariamente seguito dal verbo essere e spesso, invece di all, si fa ricorso a everything per maggiore chiarezza:

  • They stole all (everything) they could carry.
  • Hanno rubato tutto quello che potevano portarsi dietro.
  • I gave them all (everything) they asked for.
  • Gli ho dato tutto quello che hanno chiesto.
  • She kept all (everything) she knew to herself.
  • Lei ha tenuto tutto quello che sapeva per sé.
  • Bob suddenly remembered all (everything) he had heard on the bus.
  • All’improvviso Bob si è ricordato di tutto quello che aveva sentito sull’autobus.
  • I really appreciate all (everything) you do for us.
  • Apprezzo davvero tutto quello che fai per noi.

N.B. Naturalmente, si trova all anche in molte espressioni idiomatiche le quali, però, è meglio studiare man mano che si incontrano.


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