Domande inglesi con la preposizione in fondo

Le domande “Where are you from?” (e anche il suo cugino “Where do you come from?”) ormai sono conosciutissime anche da chi non ha mai studiato l’inglese. Ma un’analisi più attenta rivela l’utilizzo di una costruzione grammaticale piuttosto strana e cioè lo spostamento della preposizione dall’inizio alla fine della domanda.

In italiano l’equivalente sarebbe: “Di dove sei?” oppure “Da dove vieni?”, due domande che iniziano regolarmente con la preposizione attaccata al pronome interrogativo all’inizio della frase. A dire il vero, anche in inglese fino a meno di cento anni fa, ai tempi di Winston Churchill e della seconda guerra mondiale, era considerato un errore grave finire una frase con una preposizione.

Ma ormai i tempi sono cambiati e l’usanza di spostare la preposizione alla fine della frase è considerata del tutto normale. Questo fenomeno si presenta più spesso di quanto si potrebbe pensare. Basti vedere alcuni esempi per rendersi conto di quanto è comune:


Per chi lavori? ~ Who do you work for?

Di cosa sta parlando? ~ What’s he talking about?

A chi hanno dato il premio? ~ Who did they give the prize to?

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Differenza in inglese: house, home

House oppure home?
È una domanda piuttosto frequente, ed è del tutto comprensibile.

Non è sempre facile decidere tra le due parole ma una distinzione si può fare, sempre in termini generici e sempre lasciando il giusto spazio a quelle eccezioni che andranno poi a confermare la regola!

  • House si riferisce fondamentalmente ad un edificio come entità fisica.
  • Home si riferisce fondamentalmente ad un focolare domestico e quindi ad un’entità affettiva.

Di conseguenza nasce una serie di espressioni dove home tendenzialmente funziona bene purché la casa in questione venga visto, appunto, come focolare domestico della persona in questione. Di solito, ma non sempre, la casa in questione appartiene al soggetto della frase.

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Guida completa agli avverbi inglesi di intensità

Nella conversazione quotidiana abbiamo spesso la necessità o semplicemente il desiderio di esprimere in modo molto sentito il nostro parere riguardo ad una questione, e spesso questa capacità manca quando dobbiamo usare una lingua che non è la nostra. Vediamo allora come si fa in inglese per rendere più espressivo, più drammatico, più sentito, più colorito il proprio parere personale.

Partiamo da un’osservazione importante: la lingua inglese non possiede il superlativo assoluto.

Non possiamo dire: “Questa casa è vecchissima!”

Non confondiamoci con il superlativo relativo: “the oldest”. Possiamo dire: “Questa casa è la più vecchia della strada” (this house is the oldest in the street) ma non è quello che vogliamo dire quando diciamo: “Questa casa è vecchissima!”

L’equivalente della parola “vecchissima” in inglese, teoricamente, sarebbe “very old”. Ma in realtà anche se ci da l’idea che la casa è davvero vecchia, “very old” non ha per niente la stessa carica espressiva di “vecchissima”.

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Uso statico del verbo have in inglese

PREMESSA

Prima di proseguire bisogna prendere atto del fatto che nel corso della storia della lingua inglese il verbo to have si è diviso effettivamente in due verbi ben distinti: uno è il verbo to have dinamico e l’altro è il verbo to have statico.

Il primo di questi ~ il verbo to have dinamico ~ si riferisce chiaramente ad azioni e a movimenti. Questo uso del verbo è relativamente nuovo e potremo dire anche piuttosto idiomatico anche se, nel tempo, è diventato molto diffuso. L’equivalente in questo caso in italiano è generalmente il verbo fare. Per sapere di più leggere QUI.

L’altro invece ~ il verbo to have statico ~ esprime, come in italiano, il concetto di possesso. In realtà non si tratta sempre di un vero e proprio possesso: basta pensare alla frase “Bob has two brothers” per capire che a volte si tratta di possesso in un senso piuttosto lato della parola. In ogni caso il fattore fondamentale che distingue quest’uso del verbo to have dall’altro è la staticità: non c’è né azionemovimento. È questo uso del verbo to have che verrà esaminato qui sotto.

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Come usare il verbo get in inglese

“E qua che ci metto?”
“Mettici get e vai tranquillo.”

Beh, non è proprio così ma il verbo to get in inglese ricopre molti ruoli che si rifanno però sempre ad un solo concetto di base: quello di una specie di ‘processo di trasformazione’.

Vediamo con quattro significati base come funziona questo processo di trasformazione:

🔵 Ottenere, prendere, ricevere, comprare, acquisire, comprare, procurarsi, trovare ecc.
Stato originale: You don’t have a car
Processo: You get a car
Stato finale: You have a car

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Uso dell’articolo determinativo in inglese

L’articolo determinativo in inglese è soggetto a così tante regole minuziose che dopo aver letto le prime tre o quattro si comincia a disperare. Memorizzare tutte queste regole è pura follia con tutte le altre cose che ci sono da ricordare. Quindi bisogna cercare di ridurre il lavoro al minimo indispensabile in modo da ridurre sia gli errori che lo sforzo.

Una delle cose più importante in assoluto è sapere quando si deve togliere l’articolo determinativo ~


Quando il sostantivo in questione è plurale oppure non-numerabile e viene utilizzato in senso generico:
(in italiano a volte l’articolo c’è, a volte no; in inglese MAI)

I’m not afraid of ghosts ~ non ho paura dei fantasmi
Life is wonderful ~ la vita è bella
He doesn’t like football ~ a lui non piace il calcio
Music is the food of love ~ la musica è il cibo dell’amore (Shakespeare)
Trees produce oxygen ~ gli alberi producono ossigeno

La regola resiste anche se il senso generico viene ridotto parzialmente da qualche aggettivo di nazionalità, marca, tipo ecc in quanto la frase rimane sempre una frase generica:

I really love Indian food ~ amo tanto il cibo indiano
Toyota cars are generally pretty reliable ~ di solito le macchine della Toyota sono abbastanza affidabili (uso idiomatico di pretty)
He only listens to rock music ~ lui ascolta solo la musica rock

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Pronuncia di parole bisillabe inglesi con accento finale

Alcuni esempi comuni delle numerose parole bisillabiche in inglese che hanno l’accento (lo stress) sulla seconda sillabe e non sulla prima.

Attenzione: si verificano moltissimi errori di pronuncia in questo campo!

Un modello dell’accento giusto in italiano potrebbe essere la parola: perché.


hotel ~ albergo

guitar ~ chitarra

report ~ resoconto, relazione, rapporto giornalistico, verbale ecc.

July ~ luglio

address ~ indirizzo

polite ~ cortese, gentile

Brazil ~ Brasile

Japan ~ Giappone

return ~ ritorno

police ~ polizia

behind ~ dietro

control ~ controllo, controllare



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